Roma vibra al ritmo dell’acqua. Il Trofeo Settecolli, evento storico nel panorama natatorio italiano, ha inaugurato la sua seconda giornata al Foro Italico, con una performance che ha infiammato il pubblico presente e scosso le classifiche mondiali. L’atmosfera si è caricata di elettricità fin dalle prime manches mattutine, culminando in una finale dei 50 rana che ha riscritto i confini del possibile.Ludovico Blu Art Viberti, giovane promessa del nuoto italiano proveniente dal Piemonte, ha offerto una prova di assoluta eccellenza. La sua batteria di qualificazione è stata un’autentica detonazione, con un tempo di 26”27 che ha infranto il primato nazionale, precedentemente detenuto da Nicolò Martinenghi con il suo storico 26”33 siglato durante i Campionati Europei di Roma nel 2022. Un risultato di tale portata non solo testimonia la sua straordinaria crescita atletica, ma rappresenta anche un punto di svolta per il futuro del nuoto italiano.La performance di Viberti non si è limitata a un’impressionante qualificazione; la finale ha confermato la sua eccezionalità. Nonostante un cronometro leggermente meno brillante – 26”43 – sufficiente a garantirgli la vittoria davanti a Ivan Kozhakin (26”59) e Simone Cerasuolo (26”71), il suo tempo rimane un segnale potente. Questo tempo gli assicura la leadership mondiale dell’anno in corso, una posizione che sottolinea la sua ascesa fulminante nel panorama internazionale. La presenza di Nicolò Martinenghi, detentore del precedente record e campione europeo, in quarta posizione, aggiunge ulteriore spessore alla competizione. Il trofeo Settecolli si configura non solo come un evento di rilevanza nazionale, ma come un banco di prova cruciale per gli atleti in vista di competizioni ancora più prestigiose, come i prossimi Giochi Olimpici. La gara ha dimostrato come il nuoto italiano, grazie al talento emergente di atleti come Viberti e alla solidità di figure come Martinenghi, sia in grado di competere a livelli globali, alimentando la passione del pubblico e contribuendo a scrivere nuove pagine di storia sportiva. La piscina del Foro Italico, custode di innumerevoli successi, ha risuonato ancora una volta di applausi e di speranze per il futuro.