Il recente rapporto pubblicato oggi da The Citizen Lab, un team dell’Università di Toronto specializzato in analisi forensi, ha portato alla luce una situazione preoccupante riguardante lo spyware Graphite e i suoi effetti nefasti. I circa 90 obiettivi notificati da WhatsApp potrebbero rappresentare solo una piccola parte dei casi legati a Paragon, ma quelli già esaminati rivelano un pattern allarmante: gruppi per i diritti umani, critici del governo e giornalisti sono nel mirino.L’analisi condotta sui telefoni del direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, del fondatore di Mediterranea Luca Casarini e dell’armatore Beppe Caccia ha evidenziato la presenza di infezioni da parte del virus Paragon. Questo scenario solleva serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla privacy delle persone coinvolte, sottolineando la necessità di misure urgenti per contrastare tali minacce informatiche.La diffusione di spyware come Graphite pone seri rischi per la libertà d’espressione e per il lavoro giornalistico, mettendo a repentaglio la democrazia stessa. È essenziale che le autorità competenti agiscano prontamente per proteggere i diritti fondamentali dei cittadini e garantire un ambiente online sicuro e protetto da intrusioni malevole. Solo attraverso una stretta collaborazione tra istituzioni, aziende tecnologiche e organizzazioni della società civile sarà possibile contrastare efficacemente questa minaccia emergente.
Spyware Graphite: una minaccia per la democrazia e la privacy online
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