Durante l’operazione di controllo effettuata dai Nas in diverse regioni italiane, è emersa un’alta percentuale di irregolarità all’interno di strutture ricettive, con particolare riferimento a Roma che ha contribuito ad aumentare la media nazionale. Su un totale di 30 strutture esaminate, ben 7 sono state individuate come non conformi alle normative vigenti. Le violazioni riscontrate riguardano principalmente difformità nei titoli autorizzativi, incremento della capacità ricettiva senza le dovute autorizzazioni, carenze igienico-sanitarie e mancanze in materia di sicurezza. Complessivamente sono state controllate oltre 1000 strutture, tra cui circa 200 sono risultate non conformi alle norme stabilite. In seguito ai controlli, sono state adottate misure drastiche nei confronti di 10 strutture, che sono state sospese o addirittura sequestrate per un valore stimato intorno ai 3,5 milioni di euro. Tra le scoperte più sorprendenti c’è stata quella di un BeB completamente abusivo situato nella provincia di Pescara, allestito all’interno di un garage appartenente a una residenza privata.
Strutture ricettive in Italia: irregolarità diffuse durante controlli NAS
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