Successo straordinario al Salone del Libro di Torino con Annalena Benini: record di visitatori, grande partecipazione dei giovani e progetti futuri ambiziosi.

Il Salone del Libro di Torino ha registrato un successo senza precedenti, con la guida per la prima volta di Annalena Benini. Durante i cinque giorni dell’evento, dal 9 al 13 maggio, il numero di visitatori è stato di 219.400 fino alle 16, con una previsione finale di 222.000, superando così i 215.000 del 2023. La giornata più affollata è stata il sabato, seguita per la prima volta dal venerdì. Questi dati sono stati resi noti dall’amministratore delegato Piero Crocenzi durante la conferenza stampa conclusiva della trentaseiesima edizione del Salone.Quest’anno il Salone è stato caratterizzato dalla presenza massiccia dei giovani, con ben 28.300 studenti e insegnanti partecipanti, tra cui 5.200 provenienti da altre regioni oltre al Piemonte, rappresentate da venti diverse aree geografiche.Un dato significativo riguarda l’utilizzo dei biglietti online, che ha coinvolto l’84% dei visitatori totali. Inoltre, si è notato un forte interesse da parte delle fasce più giovani della popolazione: il 29% dei partecipanti aveva meno di 25 anni e il 61% meno di 40.La direttrice Annalena Benini si è espressa entusiasta riguardo al successo dell’evento: “Questo Salone è stato meraviglioso e ha realizzato pienamente le nostre aspettative legate alla letteratura e alla vita immaginaria che ruota attorno ai libri”. Ha partecipato a numerosi incontri durante i quali si è completamente immersa nell’atmosfera culturale dell’evento.Per quanto riguarda il futuro del Salone del Libro di Torino, Silvio Viale ha annunciato che l’edizione del prossimo anno si terrà dal 15 al 19 maggio, con il Right Center in programma dal 14 al 16 maggio e la Campania come regione ospite. Inoltre, i Paesi Bassi saranno gli ospiti d’onore dell’edizione del 2025.Durante una connessione live con il Salone, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha espresso orgoglio nell’accogliere l’evento a Torino e ha sottolineato l’importanza di portare avanti un approccio non convenzionale e anticonformista nella promozione della cultura letteraria e artistica.