Il ministro degli esteri e vicepremier, Antonio Tajani, insieme a Guido Crosetto, si mantiene costantemente aggiornato sulla situazione degli italiani nell’area, mantenendo stretti contatti con gli ambasciatori italiani e l’Unità di Crisi. È fondamentale evitare un’escalation delle tensioni. Tajani esprime una ferma condanna per l’attacco avvenuto a Majdal Shams e un profondo cordoglio per tutte le vittime coinvolte, in particolare i 12 bambini e ragazzi che hanno perso la vita a causa dell’aggressione proveniente dal Libano. La comunità internazionale deve lavorare insieme per prevenire ulteriori tragedie e garantire la pace nella regione, promuovendo il dialogo e la diplomazia come strumenti prioritari per risolvere le controversie. Tajani sottolinea l’importanza di un impegno congiunto per contrastare ogni forma di violenza e proteggere i civili innocenti colpiti dagli eventi bellici. La solidarietà e il sostegno alle famiglie delle vittime sono essenziali in momenti così drammatici, mentre è necessario perseguire i responsabili degli attacchi affinché siano portati davanti alla giustizia internazionale. Il rispetto dei diritti umani e il rifiuto della violenza devono essere al centro di ogni azione diplomatica e politica, con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza e la stabilità nella regione coinvolta.
Tajani e Crosetto condannano attacco a Majdal Shams e chiedono pace nella regione.
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