Tassa di congestione a New York: polemiche e resistenze all’introduzione della politica tassativa sul traffico.

A New York è stata introdotta una rivoluzionaria politica di tassazione del traffico, la prima del genere negli Stati Uniti, che prevede costi fino a 9 dollari al giorno per gli automobilisti che desiderano attraversare la zona più congestionata della città, situata a sud di Central Park e comprendente luoghi iconici come l’Empire State Building, Times Square e il distretto finanziario attorno a Wall Street. L’obiettivo dichiarato di questa iniziativa è quello di ridurre i problemi legati al traffico nella Grande Mela e di raccogliere fondi significativi per migliorare il sistema di trasporto pubblico. Tuttavia, l’implementazione di questa misura ha suscitato diverse resistenze, tra cui quella dell’ex presidente Donald Trump, noto abitante di New York.La proposta originale della tassa di congestione era stata avanzata due anni fa dal governatore dello Stato di New York, Kathy Hochul, ma era stata successivamente rivista a seguito delle critiche mosse da alcuni pendolari e imprese locali. Il nuovo piano si basa su un progetto precedentemente sospeso nel giugno scorso per evitare possibili impatti negativi sulla popolazione locale. Il costo previsto per la maggior parte degli automobilisti sarà di 9 dollari al giorno durante le ore di punta e di 2,25 dollari negli altri orari. I veicoli commerciali più piccoli e gli autobus non pendolari saranno soggetti a una tariffa maggiore di 14,40 dollari per entrare a Manhattan nelle ore più affollate, mentre i camion più grandi e gli autobus turistici dovranno pagare una quota ancora più alta pari a 21,60 dollari.L’introduzione della tassa ha suscitato reazioni contrastanti anche all’interno della comunità locale, con alcune associazioni dei tassisti che si sono opposte fermamente alla misura. Tuttavia, l’opposizione più decisa è arrivata da parte dell’ex presidente Trump, che ha promesso di abolire il progetto non appena tornerà in carica questo mese. Secondo un rapporto recente condotto da INRIX, una società specializzata nell’analisi dei dati sul traffico urbano, New York City è stata nominata per il secondo anno consecutivo l’area metropolitana più congestionata al mondo. Nel primo trimestre del 2024, durante le ore di punta del mattino, i veicoli nel cuore di Manhattan viaggiavano a una velocità media estremamente ridotta di soli 17 chilometri orari a causa dell’intenso traffico presente nella zona.