La notte scorsa il CineTeatro Colosseum era una sala gremita di gente pronta ad essere coinvolta e commossa dal messaggio profondo della performance teatrale “Mai Capitato Al Mondo”. Questo spettacolo, fruito dell’esperienza vissuta da sette persone che hanno vissuto sulla strada, è nato dalla collaborazione con il progetto Generazione Z. Questo progetto ha trovato fondi nel finanziamento del governo regionale per la Famiglia e è stato promosso dalla Fondazione Don Calabria per il sociale. Il titolo “Mai Capitato Al Mondo” rappresenta esattamente il percorso che hanno intrapreso gli attori protagonisti: Hamza Bhihi, Alessandro Raso, Giusy Milazzo, Nicola Oliveri, Liboria Nicoletti, Daniela Samperi e Nevena Simonsson. La loro storia è un viaggio di autorealizzazione e gruppo guidato dal regista Orazio Bottiglieri. Il progetto ha coinvolto 14 persone che hanno partecipato in condizioni di libertà al percorso di recitazione, sottolineando il concetto che attraverso la creatività si può ricostruire una vita anche nelle situazioni più difficili. Il messaggio è chiaro: l’autonomia e l’indipendenza sono basate sulle relazioni umane.Lo spettacolo nasce dopo sei mesi di duro lavoro, con il fine di trasmettere un’emozione indimenticabile al pubblico del teatro. Come dice Orazio Bottiglieri, regista dello spettacolo “il teatro è stato una possibilità per ricominciare”. Il progetto Generazione Z ha voluto offrire alle persone senza casa l’opportunità di trasformarsi e ritrovare la propria identità attraverso il racconto delle loro storie.
Teatro: Mai Capitato Al Mondo, l’emergenza abusivi si esprime in scena.
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