10 febbraio 2025 – 08:45
Nel cuore della città, precisamente in piazza Duca d’Aosta, si è verificata una situazione di tensione che ha visto protagoniste la polizia e due gruppi contrapposti: da un lato i militanti di Avanguardia Torino e dall’altro gli antagonisti del centro sociale Gabrio e dell’ex Lavatoio di borgo Aurora. Questi ultimi, una trentina di individui, sono giunti sul luogo in sella alle loro biciclette nel tardo pomeriggio con l’intento di disturbare una fiaccolata organizzata per commemorare i martiri delle foibe presso il monumento al Fante d’Italia in piazza Duca d’Aosta. La reazione delle forze dell’ordine non si è fatta attendere e sono scattate le manganellate. Tra coloro che hanno subito le conseguenze più gravi vi erano alcuni esponenti dei centri sociali: labbra tumefatte e biciclette danneggiate tra la rabbia per l’aggressione subita. Tra i presenti si segnalava anche la presenza dell’assessore regionale Gianluca Vignale della lista Cirio e di un padre con il figlioletto in braccio. Dopo aver ritirato lo striscione “In Onore ai martiri delle foibe” e le bandiere dell’Istria, della Dalmazia e della città di Fiume, gli organizzatori e i promotori della contromanifestazione hanno avuto modo di confrontarsi. Poco tempo dopo la fiaccolata degli esuli istriani organizzata dal comitato Torino Ricorda, sono stati scoperti lungo corso Cincinnato insulti scritti con vernice davanti alla targa commemorativa dell’Esodo e delle Foibe. Profanare la memoria degli esuli del Villaggio Santa Caterina non rappresenta soltanto un affronto ai martiri delle foibe ma costituisce un oltraggio all’intera nazione.