Le tensioni e la violenza continuano a dilagare nella Cisgiordania occupata, dove oggi due palestinesi, tra cui una donna di nome Khawla Ali Abdullah Abdo, sono stati uccisi durante un raid condotto dalle forze israeliane nel campo profughi di Tulkarem. Questo ennesimo episodio tragico si aggiunge alla lunga serie di vittime che hanno perso la vita in questo conflitto senza fine.La Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato i decessi delle due vittime e ha denunciato le difficoltà incontrate dalle sue ambulanze nel raggiungere la scena del crimine a causa della violenta situazione sul campo. L’esercito israeliano, dal canto suo, ha dichiarato di aver “eliminato un terrorista” durante il raid, ma non è chiaro a quale dei due palestinesi si riferisse questa affermazione.I residenti del campo di Tulkarem hanno raccontato di come i bulldozer abbiano devastato le strade durante l’operazione militare, lasciando dietro di sé distruzione e terrore. La comunità internazionale osserva con preoccupazione l’escalation della violenza in questa regione martoriata dalla guerra e dalla sofferenza.La guerra a Gaza dello scorso ottobre ha scatenato una spirale di violenza che si è propagata anche nella Cisgiordania occupata, causando centinaia di vittime tra i civili palestinesi e israeliani. Le cifre parlano chiaro: almeno 805 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane o dai coloni in Cisgiordania dall’inizio della guerra a Gaza, mentre gli attacchi palestinesi hanno provocato la morte di almeno 24 israeliani nello stesso periodo.L’occupazione israeliana in Cisgiordania risale alla guerra arabo-israeliana del 1967 e da allora il conflitto non ha mai smesso di insanguinare questa terra martoriata. È urgente trovare una soluzione pacifica a questo conflitto che continua a mietere vittime innocenti e ad alimentare l’odio e la disperazione tra le due popolazioni coinvolte.
Tensioni e violenza in Cisgiordania: due palestinesi uccisi durante raid israeliano a Tulkarem
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