Terrorismo a Napoli: arrestato estremista musulmano con legami ISIS

22 gennaio 2025 – 20:45

Il 20 ottobre scorso, il cittadino di origini marocchine Firaoun Mourad ha svolto un sopralluogo durato venti minuti alla sinagoga di Napoli, prima di essere arrestato dalla Digos a San Giuseppe Vesuviano. La Procura di Napoli, rappresentata dal procuratore Claudio Orazio Onorati, gli contesta il reato di associazione con finalità terroristiche, sia a livello nazionale che internazionale, o di eversione dell’ordine democratico. Le attività antisemite che progettava e il suo presunto legame con l’Isis lo rendono fortemente indiziato. Attraverso canali come Telegram, Facebook (sul profilo “Lo Straniero”) e Instagram, diffondeva contenuti propagandistici e faceva proselitismo su gruppi come “Tesori Coranici” su WhatsApp, dove veniva osannato come “bravissimo maestro” per aver predicato vendetta senza mostrare alcuna compassione. Il suo obiettivo era reclutare giovani musulmani per addestrarli ad attacchi terroristici violenti con armi bianche, da fuoco e bombe. I materiali divulgati includevano video di attentati e stragi con musiche inneggianti all’uccisione di civili.Le indagini sono state accelerate da una conversazione registrata dopo un attentato a Magdeburgo che ha causato sei vittime. Mourad era già sotto controllo dal luglio 2024 dopo essere tornato a Napoli dalla provincia di Verona. Le sue conversazioni telefoniche hanno rivelato segni evidenti di radicalizzazione online mirata a sostenere la causa jihadista anti-occidentale.Le autorità hanno immediatamente intensificato le misure di sicurezza per proteggere la comunità ebraica napoletana grazie al lavoro degli investigatori che hanno impedito qualsiasi pericolo imminente. Mourad è stato monitorato online e fisicamente mentre frequentava la zona della stazione centrale; l’arresto è avvenuto quando ha tentato di acquistare un coltello specifico per compiere l’attentato pianificato.Descritto come un “lupo solitario”, Mourad non si integrava mai realmente nella società occidentale ed esprimeva apertamente odio verso gli ebrei, gli occidentali e in particolare le donne. Aveva poche relazioni sociali e lavorava solo saltuariamente.Sono state condotte perquisizioni su persone entrate in contatto con lui mentre i servizi investigativi internazionali hanno visto nel raid di Hamas del 7 ottobre 2023 uno stimolo alla propaganda jihadista delle cellule dormienti incaricate di colpire i paesi occidentali considerati complici dell’appoggio ad Israele.

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