19 dicembre 2024 – 18:15
L’incontro è fissato per le otto in punto presso il ristorante Ottocene, situato nella zona di Porta Venezia a Milano. Un tavolo è stato prenotato per sei persone da Timeleft, l’applicazione che organizza cene tra estranei con l’intento di contrastare la solitudine nelle metropoli. Gli ospiti arrivano gradualmente: entrano, scrutano attorno a sé e pronunciano la parola chiave: Timeleft. Vengono gentilmente accomodati al grande tavolo all’ingresso, ribattezzato dal proprietario come “del legame”. Questo rituale si ripete ogni mercoledì sera in 300 città sparse per il mondo. In Italia, a partire da quest’estate, le cene al buio vengono organizzate a Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma e Palermo.Basta iscriversi sull’applicazione o sul sito timeleft.com, prenotare un posto a tavola e versare 12.99 euro per la cena; sono disponibili anche abbonamenti mensili, trimestrali o semestrali rispettivamente al costo di 20, 50 e 70 euro. A questo punto, l’algoritmo crea automaticamente dei gruppi compatibili basandosi su età, professione, gusti ed interessi dei partecipanti selezionati.”Vivendo in un’epoca sempre più dominata dalle interazioni digitali”, dichiara Maxime Barbier Ceo di Timeleft “crediamo fermamente che il contatto umano autentico rappresenti il rimedio più efficace contro l’isolamento nelle città”. L’obiettivo principale è quello di favorire le relazioni sociali reali piuttosto che virtuali. “Le amicizie genuine non si trovano su Facebook o tra i follower di Instagram: sono quelle relazioni che coltiviamo nel mondo reale”, ammette Daniela, una formatrice d’azienda quarantenne proveniente da Napoli.La serata prosegue piacevolmente fino alle undici passate; dopo il dessert si scambiano i contatti sui social network con la promessa di mantenere i contatti e magari incontrarsi nuovamente ad un altro evento simile. Nel frattempo si aggiunge Francesca alla compagnia. “Se sono vere amicizie”, riflette mentre torno a casa ricevendo una notifica dall’app Timeleft: mi viene chiesto un feedback sulla cena e su quali commensali vorrei ritrovare al tavolo durante un prossimo incontro e chi invece no.
