La Giunta Regionale d’Abruzzo, nel suo impegno per la salvaguardia del patrimonio vitivinicolo e per l’innovazione nel settore primario, ha recentemente deliberato una serie di misure strategiche in vista della vendemmia 2025 e successive.
In linea con la normativa regionale (Legge n.
238/2016), sono stati definiti i regolamenti relativi alla raccolta dell’uva e allo stoccaggio del vino, garantendo una gestione ottimale delle risorse e un controllo accurato delle pratiche enologiche.
Parallelamente, la Giunta ha avviato una procedura volta a sanare situazioni di irregolarità riguardanti enti associativi iscritti presso le cancellerie dei tribunali, ma risultanti irreperibili.
Questo processo, mirato a eliminare posizioni inattive e ad aggiornare i registri, prevede una fase di pubblicità attraverso gli albi pretorio dei comuni e il Bollettino Ufficiale Regionale d’Abruzzo (BURAT) e il sito web regionale.
Successivamente, la struttura competente provvederà all’emissione di un decreto di estinzione, trasmettendolo al Tribunale per le opportune verifiche e la conseguente cancellazione dai registri, con la perdita della personalità giuridica per gli enti coinvolti.
L’iniziativa riflette un’azione amministrativa volta a semplificare e modernizzare il sistema delle associazioni, eliminando inefficienze e garantendo una maggiore trasparenza.
In un’ottica di sviluppo sostenibile e di promozione del territorio, la Regione Abruzzo aderisce con entusiasmo all’iniziativa “CONNESSIONI RURALI – Open farms, dal laboratorio al campo”, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MASAF) e la Rete Rurale Nazionale (RRN).
Questa adesione si concretizza con l’approvazione di un protocollo d’intesa e la definizione di un Piano delle attività regionali e universitarie, unitamente ad un accordo Regione/Università.
Il fulcro di questo progetto innovativo è la creazione di un “living lab”, un ambiente dinamico e collaborativo in cui istituzioni, centri di ricerca, università e associazioni del territorio si uniscono per affrontare le sfide poste dalle tre transizioni cruciali – ecologica, digitale e generazionale – delineate nella Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027.
L’iniziativa pone particolare enfasi sulla formazione e sull’aggiornamento delle competenze, promuovendo percorsi di “virtual service learning” e offrendo esperienze pratiche a studenti universitari.
Questi ultimi saranno attivamente coinvolti in ogni fase del progetto, dalla diagnosi dei bisogni del settore primario, fino alla valutazione dei risultati ottenuti.
L’obiettivo primario è quello di favorire un trasferimento di conoscenze e competenze tra il mondo accademico e il territorio, stimolando l’innovazione e la creazione di nuove opportunità per le imprese agricole e per le giovani generazioni.
Il “living lab” si configura dunque come un vero e proprio motore di sviluppo per il settore primario abruzzese, capace di rispondere alle sfide del futuro con soluzioni innovative e sostenibili.