L’Università del Molise, guidata dal Rettore Giuseppe Peter Vanoli e dalla Prorettrice Vicaria Stefania Scippa, ha delineato una nuova architettura di governance accademica, volta a navigare le complesse sfide del futuro e a proiettare l’ateneo come fulcro propulsivo di progresso a livello regionale, nazionale e internazionale.
Questo modello, che si configura come un organismo dinamico e interconnesso, si articola attorno a una rete di prorettori, delegati, consiglieri e commissioni specializzate, ciascuno deputato a veicolare l’azione strategica dell’istituzione.
Il cuore pulsante di questa riorganizzazione risiede nell’aspirazione a creare un campus universitario che trascenda i confini fisici, estendendosi per abbracciare l’intera regione e divenire un ecosistema di innovazione e sviluppo.
L’obiettivo primario è quello di instaurare un legame simbiotico con il territorio, un’interdipendenza virtuosa che alimenti la crescita reciproca.
Ciò implica un’attenzione particolare alle esigenze del tessuto socio-economico locale, traducendosi in programmi di ricerca applicata, iniziative di formazione professionale e collaborazioni strategiche con le imprese del territorio.
L’era dell’intelligenza artificiale e l’imperativo della sostenibilità ambientale rappresentano due frontiere cruciali da esplorare.
L’Unimol si propone di accompagnare studenti, docenti e strutture all’interno di questa trasformazione epocale, promuovendo competenze digitali avanzate, sviluppando soluzioni innovative per la transizione ecologica e incentivando la ricerca in settori chiave come l’energia rinnovabile, l’economia circolare e la mobilità sostenibile.
L’internazionalizzazione radicale costituisce un altro pilastro fondamentale di questa visione strategica.
L’ateneo intende rafforzare la sua presenza a livello globale, attraverso l’attivazione di accordi di scambio con università prestigiose, la promozione di progetti di ricerca internazionali e l’attrazione di talenti da ogni angolo del mondo.
L’obiettivo è creare un ambiente di apprendimento multiculturale e cosmopolita, che favorisca lo scambio di idee e la crescita personale.
L’impegno verso l’inclusione reale si traduce in politiche mirate a garantire pari opportunità a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro origine, genere, orientamento sessuale o condizione sociale.
L’ateneo si pone come un luogo di accoglienza e di supporto, dove ogni individuo possa realizzare il proprio potenziale e contribuire al bene comune.
Rettore Vanoli ha sottolineato che il successo di questa ambiziosa iniziativa dipende dalla partecipazione attiva e dalla collaborazione sinergica di ogni membro della comunità universitaria.
Ogni ruolo, per quanto piccolo possa sembrare, è essenziale per raggiungere gli obiettivi prefissati e costruire un futuro di eccellenza e progresso per l’Università del Molise.
Si tratta di un percorso che richiede coraggio, perseveranza e una visione condivisa, ma che promette di lasciare un’impronta duratura nel panorama accademico e nella società nel suo complesso.