(Adnkronos) – ''Sul caso Almasri ho detto quello che penso. Considero surreale la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dei ministri Nordio e Piantedosi e del sottosegretario Mantovano, che hanno agito nel rispetto della legge per tutelare la sicurezza degli italiani. E considero ancora più surreale il fatto che, invece, per me si chieda l'archiviazione". Così la premier Giorgia Meloni in una intervista al Tg5 che andrà in onda stasera. "Perché i miei ministri non governano a mia insaputa e io non sono Alice nel paese delle meraviglie, sono il capo del governo e non sono, diciamolo, neanche un Conte qualsiasi, che faceva finta di non sapere cosa facesse il suo ministro degli Interni – aggiunge – Dopodiché a me, ovviamente, non sfugge che la riforma della giustizia procede a passi spediti e, diciamo così, ho messo in conto eventuali conseguenze''. Immediata la replica del leader M5S: "Non sono certo una Meloni qualsiasi", ribatte in un video sui social. "E grazie a Dio. Io non avrei mai rimpatriato una persona che è accusata di aver stuprato bambini e di crimini contro l'umanità. Mi sarei comportato ben diversamente e ne sono orgoglioso", aggiunge. "Sulla vicenda Almasri il governo ha mentito anche al Parlamento, fornendo versioni diverse sulle ragioni che hanno portato a fornire un salvacondotto a chi è accusato di aver stuprato bambini e di crimini contro l'umanità. Gli hanno offerto un volo di Stato, con tutti gli onori, per riportarlo in Libia e non è ancora chiaro per cui lo hanno fatto. E nel frattempo alcuni ministri sono indagati per favoreggiamento, peculato e omissione di atti di ufficio. Perchè tutto questo? Giorgia Meloni sotto ricatto? L'intero governo è sotto ricatto? Lo vorremmo sapere", dice ancora Conte sui social. Conte ribatte alla premier, poi, riguardo al rapporto con Salvini. Conte, ha detto Meloni, "faceva finta di non sapere cosa facesse il suo ministro degli Interni". Replica il leader M5S: "Nella vicenda Open Arms, io criticai alla luce del sole Salvini, con lettere formali, con post, in tutti i modi da subito mi sono distaccato dalla sua gestione personale che io non ho assolutamente diviso". "Quindi certo che mi sono distaccato dal Ministro degli Interni, lo rivendico, l'ho criticato allora e lo critico ancora oggi per quella gestione”, aggiunge. “Mi comporto diversamente da Giorgia Meloni, certo. Lei invece difende i suoi ministri. Difende la ministra Santanchè, la tiene incollata alla poltrona nonostante le gravi accuse, anche circostanziate ad esempio di tuffa aggravata sui fondi Covid dello Stato. Quando si tratta di sottrarsi alla legge si proteggono l’un con l'altro. Sono uno squadrone”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)