(Adnkronos) – Un pomeriggio di musica, inclusione e partecipazione. Al Teatro dei Ginnasi di Roma è andata in scena oggi la prima edizione de 'I concerti della speranza', il format ideato e promosso da Musica su Roma per offrire a bambini in condizioni di fragilità e disabilità un'occasione di condivisione attraverso la musica. L'iniziativa, che unisce arte e sociale grazie al coinvolgimento delle associazioni Mio fratello è figlio unico Onlus e Madre Terra, ha visto 10 bambini protagonisti di un'esperienza musicale unica, affiancati dai maestri dell'Ensemble Mous'arkè, sotto la direzione del maestro Lorenzo Porzio. I piccoli 'musicisti' si sono cimentati nell'utilizzo di diversi strumenti orchestrali – tra cui violini, viola, violoncello, contrabbasso e percussioni – e, guidati dai professionisti in un percorso musicale della durata di circa un'ora e mezza, hanno potuto vivere un'esperienza di esplorazione creativa e relazionale. Il progetto, che si colloca nell'ambito delle attività sostenute da SuperJob, la piattaforma gratuita di e-recruitment nata dalla collaborazione tra Neopharmed Gentili e Michael Page per costruire un ponte tra le persone diversamente abili e il mondo del lavoro – informa una nota – si pone l'obiettivo di promuovere la musica come canale di comunicazione, crescita e interazione, soprattutto per i bambini che convivono con condizioni di fragilità e disabilità. In un contesto protetto e stimolante come quello musico-teatrale, ogni partecipante ha potuto sentirsi parte attiva di un processo collettivo e creativo, dove il contributo di ciascuno ha assunto un valore simbolico e concreto. "Ogni bambino ha un potenziale che aspetta solo di essere ascoltato – afferma Lorenzo Porzio, direttore d'orchestra – Con la musica possiamo aiutarli a scoprirlo, a farlo vibrare, a portarlo nel mondo. E' un dono che ci arricchisce tutti". Aggiunge Yuri Napoli, referente Musica su Roma: "Questo progetto nasce dalla convinzione che l'arte e la musica debbano essere di tutti. Abbattere le barriere, anche solo per un'ora e mezza, significa aprire uno spazio in cui i bambini possono sentirsi capaci, accolti, protagonisti". L'iniziativa 'I concerti della speranza' non vuole essere solo un'esperienza musicale, ma un progetto culturale e sociale: offrire opportunità significa creare contesti accessibili, stimolanti e protetti, in cui anche i più piccoli e fragili possano esprimersi, essere ascoltati, essere visti. "SuperJob nasce per favorire l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità, ma crediamo che il percorso inizi molto prima – osserva Ottavia Landi, presidente di SuperJob – Iniziative come questa rafforzano una cultura dell'inclusione che parte dall'infanzia e si costruisce anche attraverso esperienze di valore come la musica, l'arte e lo sport che esprimono l'unicità di ognuno, oltre ogni barriera". Al termine dell'attività, ogni bambino ha ricevuto un simbolico 'diploma di maestro' firmato dal direttore d'orchestra Porzio, come riconoscimento della propria partecipazione e del valore dell'impegno. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)