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Il conflitto tra Israele e Iran è destinato a durare ma l'Italia è in prima fila per la de-escalation. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nell'audizione di fronte alle commissioni Esteri e Difesa di Senato e Camera. "La tensione in tutta la regione è altissima", ha scandito il titolare della Farnesina aggiungendo che l'operazione militare israeliana, a quanto gli è stato riferito dal ministro degli Esteri israeliano Sa’ar, "appare destinata a durare diversi giorni, se non settimane". Tuttavia, ha scandito il vicepremier, "di fronte alla minaccia nucleare non ci può essere ambiguità, l'Iran non può avere l'arma atomica", è "questo il messaggio che ho voluto trasmettere questa mattina anche al Presidente israeliano Herzog, a cui ho offerto la piena solidarietà e amicizia del Governo, condividendo che Israele ha il diritto di tutelare i propri cittadini". Quindi Tajani ha riferito che "secondo l’intelligence israeliana in meno di sei mesi l’Iran avrebbe potuto disporre di 10 bombe atomiche, e di oltre 2000 missili per poterle lanciare, verso Israele e non solo". "Un quadro assolutamente allarmante, confermato in maniera inequivocabile dal recente rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, che ha dichiarato l’Iran in violazione dei suoi obblighi sul tema dell’arricchimento dell’uranio". "Preoccupazioni condivise con me dallo stesso Direttore Generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il Nucleare Rafael Grossi, con il quale sono in costante contatto – ha aggiunto il ministro – e che ho sentito più volte anche in questi giorni, prima e dopo l’inizio dell’operazione militare israeliana". "Un quadro, questo, che conferma la bontà della linea del Governo italiano, che – come dicevo – è fermamente contrario a che l’Iran si doti dell’arma atomica, in sintonia con la posizione di Partner e Alleati", ha concluso Tajani. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Iran, Tajani: “Operazione destinata a durare, Italia in prima fila per de-escalation”
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