30 ottobre 2024 – 10:45
Il rapporto mette in evidenza la presenza elevata di biossido di azoto, pari a 34 milligrammi al metro cubo, appena al di sotto del limite europeo di 40 milligrammi, insieme ad altre città come Napoli e Roma. Inoltre, Torino viene identificata come una realtà con una qualità dell’aria scarsa rispetto ai livelli di Pm10, che si attestano a 30 mg per metro cubo. Un miglioramento leggero ma comunque critico riguarda il tasso di spreco idrico, che si attesta mediamente al 21,5% della quantità erogata rispetto al 10-15% considerato fisiologico dalle analisi condotte. Tuttavia, grazie alle politiche implementate per il recupero e la gestione delle acque meteoriche, la fitodepurazione e il riutilizzo delle acque reflue domestiche, la nostra città ha ottenuto due punti bonus da Legambiente che hanno contribuito a mantenere un posizionamento non troppo basso nella classifica generale.Risulta ancora insufficiente il numero di impianti fotovoltaici installati sui edifici pubblici, con soli 0,39 kilowatt ogni mille abitanti in un Paese ricco di sole tutto l’anno. D’altra parte, la gestione dei rifiuti sembra essere più efficiente rispetto ad altri capoluoghi, con una percentuale del 57,1% di raccolta differenziata rispetto alla quantità complessiva prodotta di rifiuti urbani. Anche se l’obiettivo fissato dall’Unione Europea nel 2012 era del 65%, questo dato rappresenta comunque un passo avanti significativo.In termini di trasporto pubblico, la città registra un numero ragguardevole di viaggi compiuti all’anno per abitante tramite mezzi pubblici (227), piazzandosi al decimo posto nella graduatoria nazionale. Il numero di tram, autobus e linee metropolitane disponibili è anch’esso competitivo rispetto ad altre realtà urbane. Inoltre, si segnala un buon numero di isole pedonali pro capite (quasi 65 ogni cento residenti), posizionando la città al dodicesimo posto in classifica.Per quanto riguarda gli spazi verdi accessibili ai cittadini, Torino si colloca alla quarantatreesima posizione generale e alla dodicesima per quantità di alberi presenti per abitante. Tuttavia, c’è ancora margine per migliorare il network ciclabile della città poiché attualmente occupa il cinquantunesimo posto in Italia per estensione delle piste dedicate alla bicicletta.