Sette secoli e mezzo.
Un lasso di tempo che racchiude storie di coraggio, tradizione e identità, incarnate nel Palio di Asti, uno degli eventi più antichi e suggestivi d’Italia.
Domani sera, la città si appresta a celebrare il suo 750° anniversario, un traguardo che ne sottolinea la continuità e la profonda connessione con il suo passato.
La ricorrenza si dipanerà in un suggestivo scenario, ai piedi delle imponenti mura medievali che ancora abbracciano la zona nord della città, offrendo un ricco programma di eventi culturali, esibizioni di sbandieratori e un brindisi offerto dal Consorzio Asti Docg, espressione eccellente del territorio.
Le origini del Palio affondano le radici in un’epoca di forti tensioni e vitalità politica.
La primissima testimonianza scritta, custodita negli annali di Guglielmo Ventura, risale al 1275.
Ventura, cronista dell’epoca, descrive come gli astesi, in occasione della festa di San Lorenzo, si cimentassero in una corsa di palio sotto le mura di Alba, un atto che si ripeteva anche durante le celebrazioni in onore di San Secondo, patrono della città.
La frase latina di Ventura, “sicut fieri solet Ast in festo beati Secundi”, (“come è solito fare Asti nella festa del beato Secondo”) rivela un retaggio ben più remoto, suggerendo che la tradizione fosse già consolidata da tempo.
È lecito ipotizzare che il Palio documentato da Ventura non fosse un evento annuale e regolare, bensì un’eccezionale celebrazione, un palio straordinario istituito per commemorare una vittoria bellica.
Questo implica che l’evento, nel corso dei secoli, abbia subito trasformazioni e adattamenti, pur mantenendo intatto il suo spirito originario.
L’evoluzione del Palio, da semplice corsa a evento di risonanza nazionale, è strettamente legata alla storia di Asti, città di commerci e di guerre, di signorie e di libertà.
Nel corso dei secoli, il Palio ha rappresentato un simbolo di orgoglio cittadino, un’occasione per rinsaldare i legami tra le contrade, i rioni che compongono il tessuto sociale di Asti.
Le contrade, con i loro stemmi, i loro colori e le loro tradizioni, sono i veri protagonisti del Palio, custodi di un patrimonio culturale inestimabile.
Quest’anno, il Palio tornerà a infiammare l’atmosfera cittadina il 7 settembre, sfilando con grande solennità in Piazza Alfieri, cuore pulsante della città, simbolo della sua storia e delle sue aspirazioni.
La corsa, con i suoi cavalli bardati e i fantini agguerriti, sarà il culmine di una serie di eventi che celebreranno i sette secoli e mezzo di storia, tradizione e passione che hanno reso il Palio di Asti un evento unico al mondo.