Il progetto “Accorciamo le distanze”, finanziato con risorse europee e PNRR, si rivela un modello di resilienza socio-sanitaria per le comunità dell’Unione Montana Alpi Graie, lasciando un’impronta profondamente positiva che sfiora il 100% di soddisfazione tra i beneficiari. L’iniziativa, durata dal giugno 2023 al giugno 2025, ha rappresentato un intervento mirato a contrastare la dispersione di servizi essenziali in aree montane, spesso penalizzate da barriere geografiche e demografiche che ne limitano l’accesso a cure e supporto sociale.I dati raccolti delineano un quadro di cambiamento tangibile: il 96,9% degli utenti percepisce un miglioramento significativo nella qualità della propria vita. Questo non si traduce solamente in un aumento della tranquillità personale, ma anche in un rafforzamento dell’autonomia individuale e una riduzione del senso di isolamento, un fattore spesso determinante per il benessere psicologico, soprattutto in contesti marginali. Il progetto ha inoltre contribuito attivamente a preservare la residenzialità e a potenziare l’attrattività turistica, elementi cruciali per la vitalità economica e sociale delle aree coinvolte.L’analisi dettagliata dei servizi offerti evidenzia la centralità dell’assistenza infermieristica: il servizio domiciliare ha visto l’utilizzo da parte del 78% degli utenti, seguito dall’assistenza ambulatoriale (75%) e dall’assistenza alla mobilità (73%), quest’ultima prevalentemente richiesta in relazione a esigenze sanitarie. Considerando l’intera popolazione residente, il 16% ha potuto beneficiare almeno una volta di una delle componenti del progetto, un dato significativo che testimonia l’ampia portata dell’intervento. L’apporto dei turisti, che hanno incrementato del 17,5% il numero di accessi durante le stagioni estive, sottolinea la capacità del progetto di valorizzare anche l’accoglienza territoriale, creando un circolo virtuoso tra residenti e visitatori.La transizione verso il nuovo progetto “Aree Interne”, a partire da luglio, segna un passaggio cruciale per garantire la continuità dei servizi. L’assistenza infermieristica domiciliare e ambulatoriale, ora a carico dell’ASL TO4 e della Strategia Aree Interne, manterrà la sua presenza, seppur con una lieve riduzione delle ore di servizio. Anche il servizio di assistenza alla mobilità proseguirà, con l’introduzione di un ticket a tariffa agevolata, volto a rendere accessibile il servizio a tutti. Questa scelta strategica mira a salvaguardare il patrimonio di benessere costruito negli anni, prevenendo il rischio di una brusca interruzione e consolidando un modello di cura integrata e centrata sulla persona, essenziale per la sopravvivenza e lo sviluppo sostenibile delle comunità montane. L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come l’innovazione sociale, il finanziamento pubblico e la collaborazione tra enti possano contribuire a ridurre le disuguaglianze territoriali e a promuovere il benessere di tutti i cittadini.
Accorciamo le distanze: un progetto virtuoso per le Alpi Graie
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