La nonantesima quinta edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba si è conclusa, segnando un capitolo significativo nella storia di questa prestigiosa manifestazione.
Nove settimane di eventi, degustazioni e scambi culturali hanno ribadito il suo primato come vetrina enogastronomica di rilevanza nazionale e riconoscimento globale, un’esperienza unica nel suo genere che trascende i confini territoriali.
I numeri di quest’anno testimoniano una solida crescita, con circa novanta mila ingressi al mercato del tartufo, un dato incoraggiante che riflette un interesse sempre più diffuso e una partecipazione internazionale in aumento.
Visitatori provenienti da settanta nazioni hanno contribuito a creare un’atmosfera vibrante e cosmopolita, sottolineando la vocazione universale della Fiera.
L’ampia adesione alle attività esperienziali, con un saldo predominio della partecipazione straniera (70%), evidenzia come il desiderio di immergersi nella cultura e nelle tradizioni legate al tartufo sia un motore fondamentale di attrazione.
L’edizione 2023 si è distinta per una scelta concettuale innovativa: il tema “Profondo Rispetto”.
Ispirata dalla parola dell’anno selezionata dall’Accademia della Crusca, questa scelta ha elevato il tartufo a simbolo di un approccio etico, culturale e ambientale.
Non si è trattato solo di esaltare un prodotto gastronomico di eccellenza, ma di promuovere un territorio che prospera grazie alla qualità, alla cura del dettaglio e alla profonda conoscenza del suo patrimonio naturale e umano.
Questo approccio ha contribuito a costruire un’immagine più completa e consapevole della Fiera, che va al di là del semplice aspetto commerciale.
Tra gli eventi di spicco, l’asta Barolo en Primeur, svoltasi nel suggestivo scenario del castello di Grinzane Cavour, ha confermato il suo ruolo di attrazione per collezionisti e appassionati.
La ventiseiesima Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, promossa dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, ha una volta ancora generato un impatto significativo, devolvendo i proventi a progetti benefici internazionali.
L’evento ha rafforzato la connessione di Alba con importanti centri urbani a livello mondiale, inaugurando una nuova collaborazione con Rio de Janeiro e consolidando il legame con Hong Kong.
La trifola del primo lotto, venduta all’asta a Hong Kong per l’impressionante cifra di 110.000 euro, ha contribuito a portare l’incasso totale a 502.000 euro, testimoniando l’alto valore percepito e il fascino intrinseco di questo tesoro gastronomico.
La Fiera, quindi, non si è limitata a essere un evento commerciale, ma si è configurata come un ponte culturale e un motore di sviluppo sociale, proiettando l’immagine del Piemonte e dell’Italia nel mondo.






