Il panorama della chirurgia italiana accoglie un nuovo leader, con l’elezione di Alessandro Ferrero alla presidenza della Società Italiana di Chirurgia (SIC), la più autorevole associazione scientifica che riunisce i chirurghi del nostro Paese.
L’insediamento di Ferrero, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Generale e Oncologica dell’Ospedale Mauriziano di Torino, segna un momento significativo per la comunità chirurgica, proiettando la chirurgia piemontese in una posizione di primiero piano.
La nomina, avvenuta durante l’assemblea nazionale dei soci a Bari, nel contesto del 127° Congresso SIC, conferma il riconoscimento del contributo profuso da Ferrero negli anni precedenti, quando ha ricoperto il ruolo di vicepresidente nazionale per un triennio.
Questa progressione professionale testimonia la sua leadership e l’impegno costante nel promuovere l’eccellenza chirurgica.
Il percorso professionale di Alessandro Ferrero è caratterizzato da un focus particolare sul trattamento delle neoplasie del tratto digerente, con una specializzazione nel delicato e complesso distretto epato-bilio-pancreatico.
Il suo lavoro ha contribuito significativamente all’evoluzione delle tecniche chirurgiche, in particolare nell’ambito della chirurgia laparoscopica.
Ferrero è stato pioniere nell’integrare l’ecografia intraoperatoria come strumento diagnostico e guida per le resezioni epatiche mininvasive, una pratica che ha ampliato le possibilità di approcci chirurgici meno invasivi e con migliori esiti per i pazienti.
La sua visione abbraccia l’innovazione tecnologica applicata alla chirurgia, mirando a ridurre i tempi di recupero post-operatori e a migliorare la qualità della vita dei pazienti.
L’elezione di Ferrero si inserisce in una tradizione prestigiosa per la chirurgia piemontese, che vanta nella sua storia figure di spicco come Achille Mario Dogliotti, Luigi Biancalana e Paolo de Paolis, tutti presidenti nazionali SIC in passato.
Questa eredità sottolinea l’importanza storica e l’influenza duratura della scuola chirurgica piemontese nel panorama nazionale.
L’approdo di Ferrero alla presidenza della SIC rappresenta un’opportunità per rafforzare l’impegno della società scientifica verso la ricerca, la formazione continua e la promozione di standard elevati di cura, con l’obiettivo di plasmare il futuro della chirurgia italiana e di garantire un accesso equo a trattamenti all’avanguardia per tutti i pazienti.
Il suo mandato sarà cruciale per affrontare le sfide emergenti nel campo chirurgico, come l’integrazione dell’intelligenza artificiale e della robotica, e per sostenere la collaborazione tra istituzioni e professionisti al fine di elevare la qualità della cura chirurgica nel Paese.







