Durante una visita di lavoro in Piemonte, Baryoh M’Baimba Lamin, ambasciatore della Repubblica della Sierra Leone in Italia, ha concluso un significativo incontro a Valenza (Alessandria), sottolineando l’apertura a collaborazioni innovative e reciprocamente vantaggiose.
L’accoglienza ufficiale, offerta dal sindaco Maurizio Oddone presso il municipio, è seguita da un sopralluogo presso il Banco Metalli Target di Valmadonna, un’azienda leader nel settore della metallurgia, espressione del tessuto industriale piemontese.
L’incontro, permeato da un’atmosfera di fiducia e di visione condivisa, ha visto l’ambasciatore esprimere un concetto chiave: la complementarietà tra le risorse italiane e quelle sierraleonesi.
“Voi possedete l’ingegno tecnologico e la capacità di innovazione, noi offriamo risorse naturali preziose e un potenziale umano in crescita,” ha dichiarato Lamin, evidenziando come questa sinergia possa generare risultati tangibili e di ampia portata.
La dichiarazione non si limita a un generico auspicio, ma apre la strada a progetti concreti che potrebbero abbracciare diversi settori, dall’industria metallurgica all’agricoltura sostenibile, passando per lo sviluppo di infrastrutture e la formazione professionale.
L’impegno verso un gemellaggio formale tra Valenza e una città della Sierra Leone si configura come il primo passo di questa collaborazione, segnando un’ancora di stabilità e un motore di crescita per entrambe le comunità.
Il gemellaggio, al di là delle celebrazioni e degli scambi culturali, si propone come un ponte per la condivisione di esperienze, competenze e buone pratiche, favorendo lo sviluppo locale e l’integrazione globale.
Il sindaco Oddone ha sottolineato come Valenza, città ricca di storia e tradizione orafa, si distingua per la sua inclusività e accoglienza, valori imprescindibili per costruire relazioni durature e significative.
La città si presenta non solo come un centro di eccellenza artigianale, ma anche come un luogo aperto all’innovazione, al dialogo interculturale e alla cooperazione internazionale.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di politiche di sviluppo sostenibile, che mirano a promuovere la crescita economica, la giustizia sociale e la tutela dell’ambiente, rafforzando il ruolo dell’Italia come attore chiave nel panorama africano.
L’apertura alla collaborazione con la Sierra Leone riflette un impegno a lungo termine verso un futuro più equo e prospero per entrambi i paesi.