A Biella, si inaugura un’iniziativa innovativa e di profondo significato sociale: un ambulatorio specialistico, dedicato a odontoiatria ed oculistica, all’interno dell’istituto penitenziario. Questo progetto, lungimirante e strutturato, rappresenta un avanzamento significativo nella tutela della salute dei detenuti e testimonia un impegno concreto verso un sistema penitenziario più umano e funzionale.L’iniziativa nasce da un accordo tripartitico, un vero e proprio protocollo d’intesa che vede protagonisti il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), il Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e l’Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle Popolazioni Migranti e per il Contrasto delle Malattie della Povertà (INMP). Questa collaborazione sinergica evidenzia la volontà di superare le tradizionali barriere istituzionali, creando un ponte tra le esigenze detentive, i diritti fondamentali e l’accesso alle cure mediche specialistiche.La presenza del sottosegretario Andrea Delmastro Dellevedove all’evento inaugurale sottolinea l’importanza strategica di questo progetto a livello nazionale. L’obiettivo primario è ottimizzare l’erogazione di servizi sanitari all’interno del carcere, riducendo al minimo l’impatto sulle risorse e le liste d’attesa del sistema sanitario pubblico esterno. L’ambulatorio, dotato di strumentazione all’avanguardia e personale qualificato, non solo risponde a un bisogno sanitario urgente, ma promuove anche un approccio più olistico alla riabilitazione e al reinserimento sociale dei detenuti.Questo modello, sperimentato inizialmente a Biella, ambisce a diventare un esempio da replicare progressivamente in tutte le strutture penitenziarie del territorio nazionale. L’iniziativa non si limita alla mera fornitura di servizi medici, ma mira a creare un ambiente di fiducia e collaborazione tra il personale sanitario, i detenuti e l’amministrazione penitenziaria. Si prevede, inoltre, la possibilità di estendere l’offerta formativa per il personale penitenziario, sensibilizzando sulle problematiche legate alla salute orale e visiva, e promuovendo l’adozione di comportamenti preventivi. Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di riforma del sistema penitenziario, orientato a garantire il rispetto dei diritti umani, a favorire la riabilitazione e a preparare i detenuti al reinserimento nella società, attraverso un’attenzione particolare alle loro condizioni di salute fisica e mentale. La sostenibilità a lungo termine dell’iniziativa dipenderà anche dalla capacità di coinvolgere attivamente il territorio e le associazioni di volontariato, creando una rete di supporto che vada oltre le risorse istituzionali.
Ambulatorio specialistico nel carcere di Biella: salute e diritti dei detenuti
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