sabato 26 Luglio 2025
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ASL Al, pioniera europea per l’assistenza domiciliare innovativa.

Nell’ambito di un’iniziativa europea volta a rivoluzionare il panorama dell’assistenza sanitaria primaria, l’ASL Al, in sinergia con la rete di comunicazione avanzata Cn2, si è unita al progetto CIRCE JA (Care and Inclusion for Resilient Communities and Equality).

Questa Joint Action, un’impresa pionieristica che vede coinvolti 24 nazioni e un vasto consorzio di 76 entità partner, si focalizza sull’implementazione e la diffusione di modelli assistenziali innovativi, già collaudati con successo in diverse realtà, con l’obiettivo di elevare la resilienza e l’inclusività dei sistemi sanitari europei.

L’approccio trasversale del progetto mira a superare le tradizionali barriere tra i servizi, promuovendo un accesso più equo alle cure e garantendo una gestione proattiva e personalizzata delle esigenze sanitarie, spesso complesse e stratificate.
L’ASL Al, in particolare, ha intrapreso un percorso di trasferimento di conoscenze, adottando un modello di telemonitoraggio domiciliare sviluppato con successo nella Regione Galizia spagnola, in particolare nei comuni di Vigo e Santiago.

L’iniziativa pilota, implementata nei distretti di Alessandria e Valenza, si concentra su una coorte selezionata di pazienti con patologie croniche e significative disabilità motorie, rappresentando una sfida cruciale per dimostrare la fattibilità e l’efficacia di un approccio di cura domiciliare altamente specializzato.

Il sistema di telemonitoraggio prevede la raccolta periodica e remota di parametri vitali, quali frequenza cardiaca, saturazione di ossigeno e temperatura corporea.
Questi dati, acquisiti direttamente dai pazienti, vengono trasmessi a un team di operatori sanitari dedicati, i quali ne analizzano l’andamento, identificando tempestivamente eventuali segnali di allarme e consentendo interventi correttivi immediati.

Questo approccio, basato su un continuo flusso informativo, non solo ottimizza la gestione clinica, ma promuove anche un senso di empowerment del paziente, coinvolgendolo attivamente nel percorso di cura.

La fase pilota, inizialmente coinvolgendo una trentina di individui, rappresenta un banco di prova fondamentale per valutare l’impatto del modello e affinare le metodologie applicative.
“La partecipazione al progetto CIRCE rafforza il nostro impegno verso una sanità di prossimità, moderna e accessibile a tutti i cittadini,” sottolinea Francesco Marchitelli, Direttore Generale dell’ASL Al, evidenziando come l’iniziativa si inserisca in una visione strategica volta a trasformare il sistema sanitario, rendendolo più reattivo, efficiente e orientato al benessere del paziente.

L’adozione di tecnologie avanzate e la condivisione di buone pratiche a livello europeo rappresentano un investimento cruciale per il futuro della sanità territoriale.

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