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venerdì 14 Novembre 2025

Badame alla guida del Ferrante Aporti: una sfida delicata

Assumere la guida dell’istituto penale minorile Ferrante Aporti di Torino rappresenta una sfida complessa e delicata, ora affidata a Simona Badame.
La nomina, che vede la Badame succedere a Giuseppe Carro, giunge in un contesto segnato da recenti tensioni e interrogativi cruciali riguardo alla gestione e alla tutela del personale, in particolare quello femminile.

La direttrice entrante non è nuova all’ambiente della giustizia penale.
Attualmente svolge il ruolo di direttrice aggiunta dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna (Uiepe) di Torino, un incarico che le ha permesso di sviluppare una profonda conoscenza delle dinamiche di reinserimento sociale dei detenuti e delle problematiche legate alla giustizia penale esterna.

Questa esperienza si rivelerà preziosa nel guidare l’istituto Ferrante Aporti, focalizzato sulla riabilitazione e il percorso di crescita dei giovani infrattori.

La transizione dalla direzione di Carro alla guida di Badame si colloca in un momento particolarmente delicato, segnato da un acceso dibattito sollevato dai sindacati della polizia penitenziaria.

Le polemiche, incentrate sull’impiego di agenti donne in servizio operativo nonostante alcune situazioni di gravidanza, hanno evidenziato una questione più ampia riguardante il bilanciamento tra le esigenze operative dell’istituto e la tutela della salute e dei diritti del personale.
L’azione di sit-in organizzata dall’OSAPP, in particolare, ha messo in luce una richiesta diffusa di maggiore attenzione e rispetto verso le poliziotte, sottolineando la necessità di un’adeguata valutazione dei rischi e di misure preventive che garantiscano un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso.
La sfida che attende Simona Badame è quella di affrontare questa eredità complessa, promuovendo un ambiente di lavoro collaborativo e trasparente, che valorizzi le competenze di tutti i professionisti coinvolti.
Rielaborare le procedure operative, rafforzare la formazione del personale e implementare strategie di prevenzione del rischio, con particolare attenzione alla salvaguardia della salute delle lavoratrici, saranno passi fondamentali per ristabilire un clima di fiducia e serenità all’interno dell’istituto.

La nuova direttrice dovrà inoltre concentrarsi sulla riaffermazione del ruolo educativo e riabilitativo dell’istituto, favorendo l’adozione di approcci pedagogici innovativi e personalizzati per i giovani detenuti, con l’obiettivo di offrire loro opportunità concrete di reinserimento positivo nella società.

Il Ferrante Aporti, come luogo di crescita e di speranza, richiede un impegno costante e una visione lungimirante, in grado di coniugare sicurezza, tutela dei diritti e promozione della giustizia riparativa.
La leadership di Simona Badame, forte della sua esperienza e sensibilità, potrà essere determinante per affrontare queste sfide e per tracciare un futuro più giusto e inclusivo per i giovani detenuti e per l’intera comunità.

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