cityfood
cityeventi
domenica 16 Novembre 2025

Biella: Scoperto laboratorio di droga, arrestati una coppia

L’attività di contrasto alla criminalità organizzata e allo spaccio di stupefacenti, costantemente sviluppata dalla squadra mobile della Questura di Biella, ha portato all’arresto di una coppia accusata di traffico illecito di sostanze psicotrope.
L’operazione, nata da un’attenta attività di osservazione e indagine preliminare, ha rivelato un sistema radicato nella zona del basso Biellese, sfruttando dinamiche sociali complesse e precarie condizioni economiche come terreno fertile per attività illegali.
L’arresto in flagranza di reato si è verificato in un locale pubblico, circostanza particolarmente grave in quanto l’uomo, gravato da una precedente misura cautelare degli arresti domiciliari, risultava in violazione di tale provvedimento.

La rapidità di risposta degli agenti, che hanno subito proceduto a un controllo più approfondito, ha permesso di estendere la perquisizione non solo alla persona dell’uomo, ma anche al veicolo di sua proprietà e al domicilio condiviso con la donna.
La successiva ispezione domiciliare ha messo in luce un vero e proprio laboratorio di confezionamento e stoccaggio di sostanze stupefacenti.

Oltre alla considerevole somma di denaro, pari a quasi 300 euro, presumibilmente provento dell’attività illecita, sono stati rinvenuti numerosi contenitori in cellophane contenenti diverse tipologie di stupefacenti, tra cui marijuana e cocaina, per un peso complessivo di circa 50 grammi.
La presenza di una bilancia di precisione, utilizzata per il dosaggio accurato delle dosi, unitamente ad un sacchetto di mannite – spesso impiegato come diluente nelle operazioni di taglio della cocaina – e a diversi telefoni cellulari, suggerisce un’organizzazione complessa e ben strutturata.
Tutti gli oggetti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, in attesa di ulteriori accertamenti tecnici.

Durante l’interrogatorio in Questura, la donna, madre di due figli minori, ha ammesso le proprie responsabilità, attribuendo le proprie azioni a una situazione di grave difficoltà economica.

Ha inoltre rivelato che l’uomo, suo compagno, era il fornitore delle sostanze stupefacenti e gestiva la rete di acquirenti, configurando un rapporto di dipendenza e sfruttamento.

La vicenda solleva interrogativi significativi sulla capacità di applicazione delle misure cautelari e sulla vulnerabilità di determinate fasce della popolazione, in particolare di donne in difficoltà economiche, che vengono sfruttate da organizzazioni criminali.

Al termine dell’udienza di convalida, il giudice, valutata la gravità dei fatti e il pericolo di inquinamento delle prove, ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo, mentre per la donna è stata disposta la misura degli obblighi di firma presso le autorità di polizia giudiziaria.
Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e per ricostruire completamente la filiera dello spaccio.

L’operazione testimonia l’importanza di un approccio multidisciplinare che coinvolga le forze dell’ordine, i servizi sociali e le istituzioni locali, al fine di offrire supporto alle persone in difficoltà e di contrastare efficacemente il fenomeno della criminalità organizzata e del traffico di stupefacenti.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap