Questa mattina, presso la storica caserma “Emanuele Filiberto Duca d’Aosta” di Torino, si è consumata una significativa transizione nel comando provinciale della Guardia di Finanza.
Il Generale di Brigata Alberto Nastasia ha assunto ufficialmente la guida, succedendo al Generale di Brigata Carmine Virno, il quale si appresta a ricoprire un ruolo di pari importanza a Napoli.
La cerimonia, gremita di autorità e personale militare, è stata presieduta dal Generale di Divisione Giovanni Avitabile, Comandante Regionale per Piemonte e Valle d’Aosta, a testimonianza dell’importanza strategica del Corpo in regione.
La presenza di rappresentanti di tutti i reparti territoriali, di veterani e delegazioni dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia ha sottolineato il profondo legame che la Guardia di Finanza intrattiene con il territorio torinese, un rapporto di fiducia e collaborazione costruito nel tempo.
Il Generale Nastasia, proveniente dal Comando Generale di Roma, dove ricopriva l’incarico di capo ufficio Tutela uscite e mercati, porta con sé un’esperienza ventennale nel Corpo, maturata in diverse sedi operative cruciali, tra cui il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania e il quartier generale stesso.
La sua nomina riflette la volontà di rafforzare la presenza e l’efficacia della Guardia di Finanza nel contrasto alle dinamiche finanziarie complesse e alla criminalità organizzata.
Il Generale Virno, nel suo discorso di congedo, ha ripercorso i due anni trascorsi a Torino, focalizzandosi sull’impegno costante per la salvaguardia della legalità, un obiettivo perseguito attraverso azioni concrete e una collaborazione leale e proficua con tutto il personale.
Ha espresso gratitudine alla città di Torino e alle sue istituzioni per il sostegno ricevuto, ribadendo l’importanza di una lotta incessante contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia, al fine di tutelare le imprese oneste e i cittadini.
Nastasia, nel suo discorso di insediamento, ha espresso un profondo senso di responsabilità e orgoglio nell’assumere un incarico di tale rilevanza in una città che ha rappresentato, e continua a rappresentare, un fulcro per l’unità nazionale, l’innovazione industriale e il progresso economico.
Ha promesso un’attenzione particolare al benessere e alla valorizzazione del personale, riconoscendolo come la risorsa fondamentale per il successo della missione.
Il nuovo comandante ha delineato una visione chiara per il futuro, sottolineando la necessità di essere un presidio solido di legalità economico-finanziaria, un garante di equità e giustizia economica, un punto di riferimento per il Paese.
Ha ribadito l’impegno a rispondere alle sfide che si presenteranno, confidando nella capacità del Corpo di operare con successo, al servizio esclusivo della collettività e della prosperità nazionale.
L’accento è stato posto non solo sulla repressione dei reati finanziari, ma anche sulla promozione di una cultura della legalità e della trasparenza, pilastri fondamentali per lo sviluppo sostenibile del territorio.