Cambio al vertice della Questura di Cuneo: Grassi lascia, Minucci prende il comando.

Il passaggio di consegne alla guida della questura di Cuneo segna una tappa significativa nell’impegno costante delle forze dell’ordine a garantire sicurezza e legalità.
Carmine Rocco Grassi, questore uscente, lascia l’incarico per assumere nuove responsabilità a Parma, lasciando un’eredità complessa e un solido punto di partenza per la sua successore, Rosanna Minucci, dirigente di provata esperienza proveniente dalla Polfer di Genova, con un passato nella divisione Pasi della questura cuneese.
Il percorso di Grassi, foggiano, classe 1964, alla guida della questura, iniziato nell’agosto 2021, è stato caratterizzato da un approccio proattivo e da una volontà ferma nel contrastare non solo la criminalità, ma anche la *percezione* di insicurezza che spesso, inavvertitamente, può amplificare il senso di disagio nella comunità.
La sua filosofia, come egli stesso sottolinea, non si è mai fermata alla mera constatazione di statistiche – seppur positive – ma ha spinto a un’analisi più profonda delle dinamiche sociali e alla ricerca di soluzioni innovative per rispondere alle esigenze di sicurezza.
L’azione della questura sotto la guida di Grassi si è concretizzata in una serie di interventi mirati, che hanno toccato diverse aree critiche.
Particolare attenzione è stata dedicata alla gestione di locali pubblici, spesso fonte di tensioni e problematiche di ordine pubblico.
I quattordici provvedimenti di sospensione, equamente distribuiti tra il capoluogo e la provincia, testimoniano un impegno deciso a tutelare la tranquillità dei cittadini e a prevenire situazioni di degrado.
Le indagini condotte, come l’operazione “Iron Rod” nelle Langhe, hanno smascherato reti di sfruttamento del lavoro nero e caporalato, fenomeni che alimentano l’illegalità e minano la dignità umana.

Allo stesso modo, l’operazione “Lindor” a Bra, con il sequestro di ingenti quantità di stupefacenti, inclusa la pericolosa “purple drank”, dimostra la determinazione nel contrastare il traffico di droga e proteggere le nuove generazioni dai suoi effetti devastanti.

Queste iniziative, come sottolinea il questore uscente, sono state possibili grazie a un’analisi costante e capillare dell’attività sul territorio, un lavoro di prossimità che permette di cogliere segnali di disagio e di intervenire tempestivamente.
Oltre al contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti, l’attenzione della questura si è rivolta a temi cruciali come l’immigrazione clandestina e il degrado urbano, con interventi mirati a tutelare la legalità e a garantire un ambiente vivibile per tutti.

Significativo è stato anche il rinnovamento del posto di polizia nel pronto soccorso di Cuneo, un presidio fondamentale per garantire la sicurezza di pazienti e personale medico.

Un focus particolare è stato dedicato alla violenza di genere, un fenomeno che richiede un approccio multidisciplinare e un impegno costante.

L’incremento degli ammonimenti, come evidenziato dal questore Grassi, ha dimostrato un’efficacia sorprendente nel prevenire la recidiva, suggerendo un potenziale ruolo educativo e deterrente in grado di interrompere il ciclo della violenza.
L’avvio del protocollo “Zeus”, volto al recupero degli uomini maltrattanti, rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione, un tentativo di affrontare le radici profonde del problema e di offrire strumenti di cambiamento a chi ha commesso atti di violenza.

L’impegno della questura di Cuneo, sotto la guida di Carmine Rocco Grassi, ha lasciato un’impronta significativa, gettando le basi per un futuro ancora più sicuro e prospero.
Rosanna Minucci, con la sua esperienza e competenza, sarà chiamata a raccogliere questa eredità, proseguendo il cammino verso un territorio sempre più libero e sicuro.

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