Un’avanzata procedura di chirurgia toracica, che integra l’alta precisione della robotica con una strategia farmacologica altamente personalizzata, ha rappresentato un successo clinico significativo presso l’Ospedale Mauriziano di Torino.
L’intervento, una pneumonectomia – l’asportazione completa del polmone sinistro – è stato eseguito su una paziente di settant’anni, precedentemente sottoposta a un regime terapeutico neoadiuvante che ha combinato chemioterapia e immunoterapia per ridurre le dimensioni di due tumori polmonari multipli, localizzati rispettivamente nel lobo superiore e inferiore.
La complessità di questa operazione la rende eccezionalmente rara, data la significativa incidenza di complicanze associate alla rimozione completa di un polmone.
La possibilità di procedere con successo è stata resa possibile da una combinazione di fattori: le condizioni generali di salute della paziente, giudicate favorevoli nonostante l’età avanzata, e, soprattutto, la risposta positiva alla terapia neoadiuvante, che ha ridotto il volume dei tumori e ne ha migliorato la resecabilità.
Come sottolinea Alberto Sandri, direttore della Chirurgia Toracica presso l’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano, in collaborazione con Lorena Costardi e Stefano Ganio, l’intervento ha richiesto un approccio multidisciplinare e una pianificazione meticolosa.
L’intervento chirurgico, protrattosi per circa quattro ore, è stato condotto interamente con l’ausilio di un sistema robotico, attraverso quattro piccole incisioni.
Questo approccio minimamente invasivo ha garantito una maggiore accuratezza e controllo durante l’operazione, riducendo significativamente il trauma chirurgico e favorendo una più rapida ripresa post-operatoria.
La paziente, dopo un periodo di ricovero, è stata dimessa e sta progredendo rapidamente nel recupero delle sue normali attività quotidiane, come confermano i controlli periodici.
“Questo successo testimonia l’importanza di un approccio integrato nella cura del paziente oncologico,” afferma Franca Dall’Occo, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano, evidenziando come la collaborazione tra diverse specialità mediche sia cruciale per ottenere risultati terapeutici ottimali.
L’evento sottolinea, inoltre, l’impegno della Regione Piemonte nel fornire ai propri cittadini un servizio sanitario all’avanguardia.
Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, conferma che l’investimento in tecnologie innovative e nella formazione di professionisti altamente specializzati rappresenta una priorità per garantire un’assistenza sanitaria di eccellenza e un accesso equo alle cure per tutti i cittadini piemontesi.
L’evento rappresenta un esempio concreto di come la ricerca clinica e l’innovazione tecnologica possano tradursi in benefici tangibili per i pazienti e migliorare la qualità della vita.