A Cuneo, presso la sede di Confindustria, si è concretizzato un momento significativo per il futuro del tessuto industriale italiano: la presentazione di un rinnovato accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, un’iniziativa annunciata precedentemente dai vertici delle due istituzioni. Questo protocollo rappresenta molto più di una semplice convenzione; incarna una visione strategica per il rilancio del sistema produttivo nazionale, orientata a intercettare le trasformazioni epocali in atto.La partnership, che si erge a pilastro per la crescita delle imprese, mobilita un impegno finanziario di 200 miliardi di euro fino al 2028. Un’erogazione di risorse di tale portata, destinata a irrorare l’economia italiana, vede il Piemonte beneficiario di un contributo consistente, pari a 17 miliardi di euro. Questi capitali non si configurano come un mero investimento, ma come un volano propulsivo per accelerare la transizione verso un modello industriale 5.0, profondamente integrato con le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e coerente con gli obiettivi ambiziosi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’accordo si integra perfettamente con le risorse già messe a disposizione da Intesa Sanpaolo, creando un ecosistema finanziario a supporto delle imprese.La collaborazione tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, risalente al 2009, vanta un solido track record, testimoniato da un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano che ha superato i 450 miliardi di euro in quindici anni. Questo dato quantitativo, al di là della sua rilevanza economica, sottolinea la profonda comprensione reciproca e la condivisione di valori tra le due istituzioni.La resilienza del tessuto economico piemontese, anche in un contesto globale caratterizzato da incertezze, emerge con chiarezza. Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, sottolinea come le relazioni quotidiane con le 96.000 imprese clienti in regione, gestite dai professionisti della banca, confermino una solida base e una propensione all’innovazione. La capacità di ascolto e la prossimità al territorio rappresentano elementi chiave per interpretare le esigenze delle imprese e offrire soluzioni finanziarie su misura.Mariano Costamagna, Presidente di Confindustria Cuneo, definisce l’accordo un esempio virtuoso di sinergia tra il mondo industriale e il sistema bancario, sottolineando come questa collaborazione sia fondamentale per rafforzare la competitività delle aziende cuneesi e piemontesi, contribuendo attivamente alla crescita economica dell’intero territorio. L’iniziativa rappresenta un segnale di fiducia nel futuro del Made in Italy e nella capacità del sistema industriale italiano di affrontare le sfide globali con successo. Il patto non è solo una promessa di finanziamento, ma un impegno a costruire insieme un futuro più prospero e sostenibile per le imprese e per il Paese.