Cosa faresti per amore?: Campagna premiata per la comunicazione responsabile sull’HPV

La ventiduesima edizione di Areté – Comunicazione Responsabile ha premiato la campagna “Cosa faresti per amore?” dedicata alla sensibilizzazione sull’Hpv, riconoscimento ottenuto nella categoria Comunicazione Pubblica durante il Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale presso l’Università Bocconi di Milano.

La giuria ha espresso un giudizio particolarmente positivo, sottolineando l’intelligenza strategica e la potenza emotiva con cui la campagna riesce a intercettare e coinvolgere un pubblico giovane.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra l’agenzia Armando Testa e l’ospedale infantile Regina Margherita, si pone un obiettivo ambizioso: superare il reticismo e la disinformazione che spesso circondano l’Hpv, promuovendo l’adesione alla vaccinazione come atto di cura e prevenzione.

Piuttosto che concentrarsi sui dettagli clinici e i rischi associati all’infezione, la campagna ha scelto un approccio narrativo innovativo, ancorato alla sfera dell’affetto e della responsabilità sociale.

La strategia comunicativa si è articolata in due momenti distinti.

La fase di lancio, concepita come un vero e proprio *teaser*, ha generato curiosità e coinvolgimento attraverso un’operazione *guerrilla* innescata il 14 febbraio 2025.

In tutta la città di Torino, cartelli enigmatici hanno interrogato i passanti con una sola domanda: “Cosa faresti per amore?”.

Questo gesto inaspettato ha stimolato la speculazione e la condivisione sui social media, creando un’aspettativa palpabile.

Il *reveal*, avvenuto il 17 febbraio, ha trasformato la domanda iniziale in una risposta potente e inequivocabile: “Il vero gesto d’amore è vaccinarsi contro l’Hpv”.

La campagna ha immediatamente ampliato la sua presenza attraverso una molteplicità di canali – affissioni urbane, pubblicazioni sulla stampa, spot radiofonici, video online e profili social – amplificando il messaggio e raggiungendo un pubblico più ampio.
Un elemento cruciale è stato il coinvolgimento di personalità del mondo dello spettacolo e della cultura, che hanno contribuito a nobilitare l’iniziativa e a conferirle un’aura di autorevolezza.

La campagna “Cosa faresti per amore?” rappresenta un esempio virtuoso di comunicazione sanitaria, capace di coniugare rigore scientifico e creatività narrativa.

Oltre a promuovere l’adesione alla vaccinazione, l’iniziativa intende contribuire a una più ampia consapevolezza riguardo al Papillomavirus, un’infezione spesso misconosciuta e associata a rischi significativi per la salute, in particolare per le donne.

L’approccio scelto, basato sull’empatia e sulla responsabilizzazione individuale, si discosta dalle tradizionali campagne informative, puntando a generare un cambiamento culturale profondo e duraturo, incentivando una riflessione su cosa significa prendersi cura di sé e degli altri.

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