L’Università di Torino si appresta a inaugurare una nuova era, segnando un punto di svolta significativo nella sua secolare storia con l’elezione di Cristina Prandi alla carica di Rettore. La nomina, consacrata in un voto che ha visto la professoressa Prandi prevalere con 1.538 preferenze (54,6%), rappresenta un evento senza precedenti: è la prima donna a ricoprire la massima carica amministrativa dell’Ateneo, un’istituzione che affonda le sue radici nel lontano 1404.L’elezione di Prandi, Ordinario di Chimica Organica, non è solo un riconoscimento del suo spessore scientifico e accademico, ma anche un simbolo potente di cambiamento e inclusione all’interno di una realtà universitaria che, fino ad oggi, ha visto prevalentemente figure maschili occupare posizioni di leadership. La sua vittoria, ottenuta al secondo scrutinio, riflette una volontà di rinnovamento all’interno della comunità accademica torinese, desiderosa di affrontare le sfide del futuro con nuove prospettive e approcci.L’affluenza alle urne, elevata (86,48% degli aventi diritto), testimonia l’interesse e la partecipazione attiva di tutte le componenti della comunità universitaria – professori ordinari, associati, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e studenti – che hanno espresso la loro preferenza in un processo democratico e trasparente. La partecipazione di quasi tutti i professori ordinari e una consistente percentuale dei ricercatori e del personale amministrativo sottolinea l’importanza attribuita alla scelta del nuovo leader dell’Ateneo.L’avversario di Prandi, Raffaele Caterina, professore di Diritto Privato, ha raccolto un notevole consenso, evidenziando la vivacità del dibattito programmatico che ha preceduto il voto. La percentuale di schede bianche, pur contenuta, suggerisce una riflessione più ampia sulla direzione futura dell’Università.La scelta del prorettore, Gianluca Cuniberti, professore Ordinario di Storia Greca, indica una volontà di affiancare alla competenza scientifica della Rettore una solida preparazione umanistica e storica, elementi cruciali per affrontare le complesse sfide del mondo accademico contemporaneo e per preservare il patrimonio culturale dell’Università di Torino. L’inizio del suo mandato, fissato per il 1° ottobre, si preannuncia come un momento cruciale per delineare le priorità strategiche dell’Ateneo e per rispondere alle esigenze di una comunità universitaria in continua evoluzione. L’Università di Torino si appresta quindi a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, con l’auspicio che la leadership di Cristina Prandi sia caratterizzata da visione, innovazione e impegno verso l’eccellenza formativa e la ricerca scientifica.
Cristina Prandi Rettore a Torino: un’era di cambiamento.
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