Un evento critico ha interrotto la normale attività del Comprensorio Skiable del Macugnaga, bloccando sul Passo Moro, a un’altitudine di circa 2800 metri, un gruppo di novantaquattro turisti e cinque addetti agli impianti.
L’emergenza, verificatasi intorno alle ore 11:25, è stata causata da un malfunzionamento di una delle cabine della funivia, la quale, uscendo dal normale percorso, ha impattato contro la struttura di arresto della stazione di valle.
L’incidente ha provocato lievi contusioni per tre passeggeri, prontamente soccorsi e trasferiti in un’area sicura, sebbene la situazione complessiva abbia determinato la sospensione immediata di tutte le attività sciistiche e l’arresto dell’impianto di risalita.
La funivia del Passo Moro, un’infrastruttura storica costruita nel 1962, rappresenta una vetta tecnologica e un elemento cruciale per l’economia locale, offrendo accesso a panorami mozzafiato e opportunità di svago alpino.
La sua importanza strategica è sottolineata da un recente e significativo intervento di ammodernamento, completato all’inizio del 2023.
Questo piano di riqualificazione, con un investimento complessivo di due milioni di euro, ha previsto la sostituzione integrale dei motori, delle pulegge e delle cabine, mirando a incrementare la sicurezza, l’efficienza operativa e il comfort dei passeggeri.
La Regione Piemonte ha contribuito con un finanziamento di 1,8 milioni di euro, mentre il Comune di Macugnaga ha coperto la restante quota di 200.000 euro, a testimonianza dell’importanza vitale dell’impianto per il territorio.
L’evento solleva interrogativi sulla manutenzione, i protocolli di sicurezza e le dinamiche che possono condurre a un’anomalia in un sistema apparentemente moderno e revisionato.
Le indagini, condotte dalle autorità competenti, avranno lo scopo di accertare le cause precise dell’incidente, identificare eventuali responsabilità e predisporre misure correttive per prevenire il ripetersi di simili situazioni.
La complessità di un sistema di trasporto a fune, esposto a condizioni ambientali estreme e soggetto a un elevato numero di cicli operativi, richiede un monitoraggio continuo e una manutenzione preventiva scrupolosa, al fine di garantire la sicurezza di tutti gli utenti e preservare la reputazione di un’attrazione turistica di primaria importanza.
L’attenzione ora è rivolta all’evacuazione completa delle persone bloccate e alla valutazione dei danni strutturali all’impianto.






