Il prestigioso cuore pulsante della Fondazione Ferrero, ad Alba, si è recentemente animato con l’avvio del corso europeo di alta formazione “Radiological vs Surgical vs Pathological Anatomy: the first Ehns Academy”, un’iniziativa promossa dalla European Head and Neck Society (Ehns) e destinata a ridefinire i paradigmi della formazione specialistica nel delicato campo della chirurgia cervico-facciale.
Questo evento, programmato con cadenza biennale, si inserisce in un percorso formativo europeo volto a favorire una comprensione profonda e integrata dell’anatomia, non limitata alle sue rappresentazioni tradizionali, ma estesa alle sue manifestazioni radiologiche, chirurgiche e patologiche nel complesso distretto testa-collo.
L’ambizione di questo corso va ben oltre la mera trasmissione di conoscenze.
Si tratta di plasmare il pensiero dei futuri specialisti, affinando la loro capacità di ricostruire mentalmente strutture anatomiche complesse, anticipando un futuro in cui le tecnologie immersive come la realtà aumentata e l’integrazione avanzata delle immagini diagnostiche diventeranno strumenti indispensabili per la pianificazione e l’esecuzione di interventi chirurgici sempre più precisi e minimamente invasivi.
In altre parole, il corso mira a preparare gli specialisti non solo a interpretare le immagini esistenti, ma a visualizzare in anticipo il campo operatorio, a comprendere le interrelazioni tra i diversi tessuti e organi, e a prevedere le possibili complicazioni.
La cerimonia inaugurale ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il Sindaco di Alba, Alberto Gatto, testimoniando l’importanza strategica dell’iniziativa per la regione e per l’eccellenza nella ricerca medica.
Il corso, che si concluderà il 6 settembre, rappresenta un investimento nel futuro della medicina, con un focus particolare sull’innovazione tecnologica e sulla collaborazione interdisciplinare.
La partecipazione di specialisti provenienti da diverse nazioni europee faciliterà lo scambio di esperienze e la condivisione di best practices, contribuendo a elevare gli standard di cura e a promuovere una visione unitaria dell’approccio terapeutico nel campo della chirurgia cervico-facciale.
Si tratta di un’opportunità unica per i giovani specialisti di apprendere da figure di spicco nel settore e di confrontarsi con le ultime frontiere della ricerca e dell’innovazione.