Il Principato di Savoia ha rinnovato il suo legame con le radici storiche e identitarie piemontesi, con una visita di Emanuele Filiberto di Savoia in provincia di Cuneo, un gesto che rievoca il profondo senso di appartenenza e responsabilità verso la comunità locale.
L’incontro si è aperto con una solenne commemorazione al memoriale della Divisione Alpina Cuneense, un tributo toccante a quegli uomini che, con coraggio e sacrificio, hanno contribuito a forgiare l’identità della regione e del Paese.
La visita ha permesso a Sua Altezza di immergersi nella storia e nella memoria della campagna di Russia, esplorando le sale espositive della ex stazione ferroviaria di Cuneo Gesso, ora sede del museo dedicato alla Cuneense.
Un luogo carico di significato, testimone di un’epoca cruciale per l’Italia e per la sua presenza sulle scene internazionali.
L’importanza del museo, non solo come archivio di manufatti e documenti, ma anche come spazio di riflessione e di trasmissione dei valori di coraggio, disciplina e dedizione, è stata sottolineata da Sua Altezza, consapevole del ruolo fondamentale della memoria collettiva per la costruzione del futuro.
Accompagnato dal sindaco di Valdieri, Guido Giordana, il Principato ha risalito un percorso segnato l’anno precedente da un riconoscimento significativo: la cittadinanza onoraria, un atto che, pur nato nel contesto di un dibattito pubblico complesso e animato da alcune contestazioni, testimonia un legame profondo e duraturo con la popolazione locale.
La cittadinanza onoraria rappresenta, infatti, una forma di dialogo e di partecipazione alla vita della comunità, un ponte tra la storia nobile e le esigenze del presente.
Il soggiorno a Valdieri, protratto fino a domenica, sarà arricchito da una serie di eventi patrocinati dall’amministrazione comunale, un’occasione per rinsaldare il legame tra la famiglia reale e la provincia di Cuneo, promuovendo il territorio, la sua cultura e le sue tradizioni.
Questo incontro non è solo un evento di carattere istituzionale, ma un’opportunità per valorizzare il patrimonio storico e culturale piemontese, per promuovere il turismo e per rafforzare il senso di appartenenza e di orgoglio tra i cittadini.
La presenza del Principato di Savoia, in questa occasione, costituisce un’iniezione di vitalità e un invito alla riflessione sul ruolo della storia e della memoria nella costruzione del futuro.