Nel febbraio del 2024, il pianista torinese Fulvio Raduano offrirà un concerto al pianoforte presso l’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, un gesto di profonda gratitudine verso il team medico che lo ha salvato da un destino di potenziale invalidità.
La sua carriera, costellata di collaborazioni prestigiose con l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai dal 2006, è stata messa a serio rischio da un incidente in bicicletta che ha causato una frattura bilaterale delle spalle, lesioni complesse e pluriframmentarie che avrebbero potuto compromettere irrimediabilmente la sua capacità di eseguire.
L’intervento chirurgico, eseguito con precisione e competenza dall’équipe di Ortopedia diretta da Filippo Castoldi, si è rivelato cruciale.
La gestione del trauma si è articolata in due approcci distinti, mirati a preservare la funzionalità articolare: da un lato, l’impianto di una protesi anatomica per la spalla, una soluzione avanzata che ha permesso di ripristinare la stabilità e la mobilità; dall’altro, una complessa ricostruzione e sintesi dei frammenti ossei attraverso l’utilizzo di una placca, una tecnica che ha consentito di preservare la struttura nativa dell’articolazione.
Raduano, figura di spicco nel panorama musicale torinese, non solo pianista di talento, ma anche docente appassionato, ha espresso la sua profonda riconoscenza per la cura ricevuta, sottolineando come l’intervento chirurgico e le successive terapie riabilitative abbiano non solo risolto le lesioni fisiche, ma abbiano anche offerto una speranza concreta per il recupero della sua carriera.
“L’umanità e la professionalità del personale sanitario sono state fondamentali per superare un’esperienza così traumatica,” ha affermato il pianista, riconoscendo il ruolo essenziale del team medico nel suo percorso di guarigione.
L’episodio testimonia, come sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, il valore imprescindibile del sistema sanitario pubblico, capace di coniugare l’eccellenza clinica con un’attenzione profondamente umana e personalizzata.
Il concerto di Raduano non è solo un gesto di ringraziamento, ma anche una celebrazione della capacità del sistema sanitario piemontese di affrontare sfide complesse, restituendo ai pazienti non solo la salute fisica, ma anche la possibilità di continuare a perseguire i propri sogni e talenti.
L’evento si configura come un esempio emblematico di come la medicina possa, al di là della cura delle malattie, contribuire al benessere integrale della persona.







