Gender Pay Gap nel Giornalismo: Indagine in Piemonte

L’Ordine dei Giornalisti del Piemonte ha lanciato un’iniziativa cruciale per illuminare un’area ancora opaca nel panorama socio-economico regionale: il gender pay gap nel settore dell’informazione.
Attraverso una convenzione tripartita con il Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere (CIRSDe) dell’Università degli Studi di Torino e con l’Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Piemonte, e con l’imminente adesione del Politecnico di Torino, l’Ordine si impegna a produrre dati empirici e analisi approfondite per superare la carenza di informazioni affidabili a livello locale.

La ricerca, che si pone come risposta alla persistente mancanza di una fotografia precisa e aggiornata della disparità salariale tra giornaliste e giornalisti in Piemonte, rappresenta un passo fondamentale verso la comprensione delle dinamiche che perpetuano questa iniquità.

Non si tratta semplicemente di accertare se, e in che misura, le donne guadagnano meno degli uomini, ma di investigare i fattori strutturali, culturali e di sistema che contribuiscono alla formazione e al mantenimento del divario.
Questi fattori possono spaziare da pregiudizi impliciti nei processi di selezione e promozione, a segregazione orizzontale e verticale all’interno delle redazioni, fino a differenze nell’accesso a ruoli di leadership e in compiti di responsabilità.
L’approccio metodologico si fonda sulla somministrazione di un questionario strutturato, progettato per raccogliere dati quantitativi e qualitativi.

I risultati, analizzati con rigore scientifico dal team del CIRSDe, offriranno una base solida per la costruzione di un quadro complessivo del gender pay gap piemontese, tenendo conto di variabili come l’età, l’esperienza professionale, il tipo di testata giornalistica (quotidiano, periodico, online), il ruolo ricoperto (redattore, inviato, capo servizio) e le condizioni contrattuali.
Il progetto non si limita a una mera raccolta di dati, ma aspira a fornire strumenti utili per l’elaborazione di politiche pubbliche e iniziative concrete volte a promuovere la parità salariale.

La Consigliera di Parità, Carla Piro Mander, sottolinea l’importanza di questo sforzo, definendolo un passo verso una maggiore equità e una più profonda comprensione delle sfide che ancora oggi le donne affrontano nel mondo del lavoro.
La convenzione si configura come un progetto aperto, concepito per accogliere il contributo di associazioni, enti e altri attori del territorio.
Questa visione inclusiva riflette l’ambizione di costruire un dato condiviso, utile a tutta la comunità piemontese e capace di stimolare un cambiamento culturale profondo.
L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio intrapreso dall’Ordine dei Giornalisti, volto a promuovere la parità di genere e a favorire un linguaggio inclusivo e rispettoso.
Il Presidente dell’Ordine, Stefano Tallia, auspica che questa ricerca possa fungere da catalizzatore per un’organizzazione del lavoro più equa, che valorizzi il talento e le competenze di tutti, indipendentemente dal genere, e che offra pari opportunità di crescita professionale.

L’accesso al questionario e maggiori informazioni sul progetto saranno disponibili a breve su una sezione dedicata del sito web dell’Ordine.

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