martedì 14 Ottobre 2025
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Giornata delle Vittime: il Piemonte investe per un lavoro più sicuro

La 75ª Giornata Nazionale delle Vittime del Lavoro si erge, quest’anno, come un monito particolarmente urgente, un’eco di dolore che risuona attraverso le aule istituzionali e, soprattutto, nelle famiglie lasciate a elaborare una perdita inaccettabile.

La memoria di coloro che hanno perso la vita in incidenti sul lavoro non può rimanere confinata in un ricordo passivo; deve catalizzare un’azione trasformativa, un impegno collettivo per riscrivere il futuro del lavoro in Piemonte e in Italia.

La sicurezza sul lavoro non è un mero adempimento burocratico, né un’etichetta da apporre per migliorare l’immagine di un’azienda o di un ente.

È un imperativo morale, un diritto imprescindibile di ogni lavoratore, un investimento imprescindibile per la prosperità economica e sociale.
Il Piemonte, regione storicamente caratterizzata da settori produttivi ad alto rischio, come l’edilizia, l’agroalimentare e l’industria manifatturiera, si assume la responsabilità di tradurre il cordoglio in un concreto sforzo di prevenzione.
L’adesione all’Accordo Quadro Nazionale INAIL-Conferenza delle Regioni rappresenta una risposta strategica a questa sfida.

L’allocazione di risorse finanziarie, pari a 786.130 euro, testimonia un impegno tangibile da parte della Regione Piemonte.

Queste risorse non si sono concretizzate in proclami, ma in un’infrastruttura formativa attiva, incarnata dall’Accademia di Filiera per le Costruzioni, un polo formativo diffuso che coinvolge 33 agenzie sul territorio regionale.

L’iniziativa mira a colmare lacune formative cruciali, focalizzandosi su aree specifiche di rischio e adottando metodologie didattiche innovative, che integrino simulazioni, casi di studio e l’esperienza diretta di professionisti del settore.

L’approccio formativo non si limita alla mera trasmissione di conoscenze tecniche; mira a promuovere una cultura della sicurezza, diffondendo la consapevolezza dei rischi, stimolando la responsabilità individuale e collettiva e rafforzando la capacità di ogni lavoratore di identificare, valutare e mitigare i pericoli sul posto di lavoro.
È fondamentale, inoltre, un cambio di paradigma che coinvolga attivamente datori di lavoro, rappresentanti sindacali, responsabili della prevenzione e sicurezza (RSPP) e lavoratori stessi, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo per l’individuazione di soluzioni innovative e personalizzate.
Ogni incidente sul lavoro, ogni perdita di una vita umana, rappresenta una profonda ferita nella società.

Non possiamo permettere che queste tragedie diventino statistiche anonime, numeri privi di significato.
Dobbiamo onorare la memoria delle vittime trasformando il dolore in energia propulsiva, investendo in sicurezza, prevenzione e dignità del lavoro.

Il Piemonte si impegna a costruire un futuro in cui il lavoro sia sinonimo di opportunità, crescita e benessere, un futuro libero dalla paura e dalla tragedia della morte bianca.
Questo significa anche promuovere una legislazione più stringente, rafforzare i controlli e sanzionare severamente i comportamenti negligenti che mettono a rischio la vita dei lavoratori.

Solo così potremo costruire un Piemonte e un’Italia più sicure, più giuste e più umane.

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