Un evento inatteso, una problematica tecnica che avrebbe precluso a una studentessa della scuola media Palatucci di San Rocco Castagnaretta (Cuneo) la possibilità di partecipare alla gita scolastica, si è trasformato in un’occasione straordinaria grazie all’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas). La studentessa, che necessita di una sedia a rotelle per la mobilità, si era vista inizialmente negato l’accesso al pullman a causa di un guasto alla pedana di carico, una barriera che rischiava di isolarla dall’esperienza collettiva.Di fronte a questo ostacolo, la famiglia, pur comprendendo le difficoltà logistiche, aveva espresso il desiderio di non rinunciare all’opportunità di partecipare, proponendo di proseguire la gita senza la presenza della figlia. La soluzione, però, non poteva implicare un’esclusione. È stato allora che l’iniziativa del Cnsas ha saputo trasformare una potenziale frustrazione in un momento di scoperta e condivisione.Attraverso mezzi specificamente adatti, la studentessa e i suoi compagni, accompagnati dagli insegnanti, hanno raggiunto la centrale Enel di Entracque, dove ad attenderli c’era un team di volontari del soccorso alpino e di guardiaparco dell’ente di gestione delle Alpi Marittime. La giornata si è sviluppata in una vera e propria immersione nel territorio, con una passeggiata lungo il percorso che conduce al monte Ray. L’esperienza ha superato i confini di una semplice escursione, arricchendosi di contenuti didattici concreti. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare a simulazioni di soccorso, coordinate da professionisti sanitari del Cnsas, acquisendo nozioni fondamentali in materia di primo intervento e gestione delle emergenze. Un incontro particolarmente significativo ha coinvolto Oliver, un labrador appartenente alle unità cinofile da ricerca, che con abili dimostrazioni ha simulato la ricerca di persone disperse, suscitando l’entusiasmo dei ragazzi e offrendo una testimonianza tangibile dell’importanza del lavoro dei soccorritori. Questa iniziativa non solo ha permesso alla studentessa di partecipare alla gita, ma ha anche rappresentato un esempio concreto di inclusione, di resilienza e di collaborazione, offrendo a tutti gli studenti un’esperienza educativa e formativa indimenticabile e rafforzando il senso di comunità.
Gita scolastica inclusiva: il Cnsas trasforma un ostacolo in avventura
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