domenica, 20 Luglio 2025
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Imprenditore cinese aggredito a Torino: via la sofferenza, inizia la riabilitazione.

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Il giovane imprenditore cinese, ventenne, è stato recentemente dimesso dall’ospedale Molinette di Torino, concludendo un capitolo di sofferenza fisica e psicologica a seguito di un brutale episodio avvenuto nel suo negozio di oggettistica in via Onorato Vigliani. La notizia, comunicata dal suo legale, l’avvocato Edoardo Vizzari, segna l’inizio di una fase cruciale dedicata alla sua riabilitazione e alla tutela dei suoi diritti.L’aggressione, consumatasi pochi giorni fa, si è verificata mentre il giovane, rispondendo alle grida di aiuto della sua commessa, interveniva per impedire una rapina in corso nel market. Un atto di coraggio che gli è costato un ferimento grave, inferto da un aggressore che è stato prontamente fermato dai Carabinieri, avviando così le procedure legali necessarie.Questo episodio drammatico solleva interrogativi profondi sulla crescente ondata di criminalità che affligge la città, e in particolare, sulla necessità di garantire la sicurezza dei commercianti e degli esercenti, spesso in prima linea nel contrasto alla microcriminalità. Il gesto eroico del giovane, seppur costato caro, evidenzia un forte senso civico e una profonda dedizione al lavoro e alla comunità.L’avvocato Vizzari ha precisato che il giovane, al di là della guarigione fisica, necessita di un periodo di riposo assoluto per recuperare le proprie energie e superare il trauma subito. Parallelamente, verranno intraprese tutte le azioni legali opportune per tutelarne gli interessi e accertare le responsabilità dell’aggressore, con l’obiettivo di ottenere piena giustizia e garantire che simili atti non restino impuniti. Il caso, destinato a suscitare ampio dibattito pubblico, pone l’attenzione sulla vulnerabilità degli esercizi commerciali e sulla necessità di rafforzare misure di prevenzione e sicurezza, nonché di promuovere una cultura della legalità e del rispetto per il prossimo. La vicenda, al di là dell’aspetto purtroppo criminale, riflette anche l’integrazione di una giovane generazione di imprenditori stranieri che contribuiscono attivamente alla vita economica e sociale della città.

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