Inclusione 6.0: Torino reinventa l’assistenza alla disabilità

Il progetto “Inclusione 6.0”, recentemente concluso nella Circoscrizione sei di Torino, rappresenta un’iniziativa di profondo significato nell’ambito del Fondo Periferie Inclusive, con l’ambizioso obiettivo di ridefinire il concetto di inclusione per le persone con disabilità.

Piuttosto che un semplice intervento assistenziale, “Inclusione 6.0” si configura come un vero e proprio ecosistema di supporto, pensato per costruire una comunità locale consapevole, proattiva e capace di rispondere in modo efficace ai bisogni specifici.
L’approccio adottato si è rivelato olistico, coinvolgendo attivamente diversi attori: persone con disabilità e le loro famiglie, operatori del settore sociale e del terzo settore, e l’intera comunità locale.

Si è riconosciuto che l’inclusione non è un compito delegabile a specifiche organizzazioni, ma una responsabilità condivisa che richiede un cambiamento culturale e una riprogettazione dei servizi esistenti.
Il cuore del progetto è stato la creazione di una piattaforma di risorse e competenze, articolata in diverse linee d’azione sinergiche.
L’organizzazione Cps ha gestito la comunicazione pubblica e ha promosso eventi volti a sensibilizzare e coinvolgere la comunità.

Vol.
To Ets, in collaborazione con Weco, ha intrapreso un’indagine capillare del territorio, raccogliendo dati da oltre 130 enti attivi a Torino e provincia.

Il risultato è stato un catalogo digitale, interattivo e costantemente aggiornato, che mappa georeferenziatamente i servizi disponibili per le persone con disabilità, mettendo in luce l’offerta di 35 enti diversi.
Questo catalogo, pensato come strumento di orientamento e accesso, supera i limiti dell’informazione statica, offrendo una finestra in tempo reale sulle opportunità presenti.
Weco ha svolto un ruolo cruciale nel garantire la fruibilità di questo catalogo e nell’organizzazione di focus group con enti e operatori, facilitando l’emersione di criticità e la generazione di nuove idee per migliorare l’offerta di servizi.

Liberitutti ha implementato un nuovo punto informativo dedicato alla disabilità presso i Bagni di via Agliè, ampliando l’accesso alle informazioni e alle risorse.

Fondazione Time2 ha promosso un percorso di empowerment per i genitori di figli con disabilità attraverso le “Officine della Vita Indipendente”, spazi dedicati alla sperimentazione, all’apprendimento e alla condivisione di esperienze.
Particolarmente innovativo è stato l’intervento di Hackability, che ha coinvolto direttamente i giovani attraverso un “Summer Camp” incentrato sul design inclusivo.

Questo percorso formativo non solo ha favorito lo sviluppo di competenze pratiche, ma ha anche stimolato la creatività e la partecipazione attiva nella progettazione di soluzioni concrete, come la targa accessibile in Braille destinata alla Parrocchia Maria Regina della Pace.
L’iniziativa testimonia un impegno concreto verso un’accessibilità universale, resa tangibile attraverso il contributo diretto dei giovani.

“Inclusione 6.0” si conclude non come un punto di arrivo, ma come il preludio a un percorso continuo di miglioramento e innovazione, un modello replicabile in altre aree della città e un punto di riferimento per la costruzione di una comunità più inclusiva e accogliente.
Il progetto ha dimostrato che la vera inclusione si costruisce attraverso la collaborazione, l’innovazione e la partecipazione attiva di tutti.

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