Kharkiv, città martoriata dal conflitto, riceve un segnale di speranza e solidarietà da Torino, sotto forma di cinque autobus destinati a ricostruire una rete di trasporto pubblico gravemente compromessa dalla guerra.
L’iniziativa, nata da un profondo atto di empatia e cooperazione tra due comuni distanti geograficamente ma uniti da valori condivisi, testimonia un impegno concreto a sostenere la resilienza e la rinascita di una comunità colpita dalla devastazione.
L’impegno di Torino affonda le sue radici in un incontro toccante con il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, durante il quale quest’ultimo ha descritto vividamente le conseguenze disastrose del conflitto sul sistema di mobilità urbana, elemento vitale per il tessuto sociale ed economico della città.
Commosso dalla testimonianza, il sindaco Stefano Lo Russo ha prontamente deciso di offrire un aiuto tangibile, concretizzato nell’offerta di una flotta di autobus in dismissione dalla GTT (Gruppo Torinese Trasporti), società che gestisce il servizio di trasporto pubblico a Torino.
La logistica di questa operazione umanitaria, complessa e delicata, ha visto la collaborazione di un donatore privato che si è offerto di trasportare i mezzi su autoarticolati fino al confine polacco, punto di snodo cruciale per la consegna all’azienda municipale di Kharkiv, Municipal Enterprise Saltivske Tramvaine Depo.
I tecnici e gli autisti ucraini hanno preso in carico gli autobus, pronti a riattivare un servizio essenziale per la popolazione, facilitando l’accesso ai servizi, al lavoro e alla ricostruzione.
L’arrivo di questi primi cinque autobus segna solo l’inizio di un sostegno più ampio.
Domenica 7 settembre, un’altra tranche di cinque mezzi partirà da Torino, e la disponibilità di ulteriore supporto rimane salda, con la possibilità di inviare fino a sessanta autobus nei prossimi mesi, a seconda delle necessità emergenti.
Questa iniziativa trascende la semplice donazione di veicoli; rappresenta un atto di amicizia tra città, un simbolo di speranza e un esempio concreto di come la cooperazione internazionale possa contribuire a lenire le ferite di una guerra e a costruire un futuro più resiliente per le comunità colpite.
Il gesto sottolinea l’importanza di rafforzare i legami tra le città europee, promuovendo la solidarietà e la condivisione di risorse per affrontare le sfide globali, alimentando la ricostruzione e la ripresa di Kharkiv.