Il manto grigio della pioggia non ha scalfito l’entusiasmo del Motoraduno Internazionale Madonnina dei Centauri, giunto all’ottantesima edizione, che ha riversato un’onda di passione motoristica e spiritualità nel cuore di Alessandria e Castellazzo Bormida.
L’evento, pilastro consolidato nel panorama delle manifestazioni dedicate al motociclismo, ha rappresentato molto più di una semplice sfilata: è stato un crogiolo di culture, un abbraccio fraterno tra appassionati provenienti da ogni angolo d’Europa.
La solenne partenza, preceduta da una toccante celebrazione religiosa e dalla benedizione dei mezzi, ha sancito l’inizio di un viaggio che ha unito fede e passione su due ruote.
La presenza di delegazioni internazionali ha arricchito ulteriormente l’atmosfera, testimoniando la risonanza globale di un raduno nato per celebrare un sentimento comune: l’amore per il motociclismo.
L’assessore regionale Enrico Bussalino ha espresso profonda gratitudine per l’impegno e la dedizione profusi nell’organizzazione di un’iniziativa che, anno dopo anno, si conferma elemento fondamentale per la valorizzazione del territorio.
Il raduno, infatti, non solo attira un flusso significativo di visitatori, ma contribuisce a diffondere un’immagine positiva e vibrante del Piemonte, promuovendo le sue bellezze naturali e il suo ricco patrimonio culturale.
Il presidente della Provincia, Luigi Benzi, ha sottolineato il profondo significato spirituale del Motoraduno, descrivendolo come un “momento di fratellanza” che trascende la mera attività sportiva.
L’unione tra fede e passione, intrinseca all’evento, crea un’atmosfera unica e coinvolgente, capace di elevare lo spirito e rafforzare i legami umani.
L’ottantesima edizione ha confermato come il Madonnina dei Centauri sia un patrimonio immateriale, un simbolo di aggregazione e condivisione che continua a crescere e a ispirare nuove generazioni di motociclisti.
Il raduno è diventato un vero e proprio rito collettivo, un’occasione per rinsaldare valori di comunità, rispetto per l’ambiente e amore per la strada, interpretata come percorso di crescita personale e scoperta del mondo.