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domenica 9 Novembre 2025

Monza-Arcore, aggressione in treno: straniero in CPR.

Un episodio di violenza in treno, avvenuto nella serata di lunedì, ha portato a un intervento mirato delle forze dell’ordine monzesi, culminato nel collocamento in un Centro di Permanenza e Rimpatri (CPR) di Torino per un cittadino straniero di 26 anni.

L’aggressione, inspiegabile e priva di apparente motivo, ha colpito una giovane donna a bordo di un treno diretto ad Arcore, scatenando una serie di azioni procedurali che hanno portato alla sua identificazione e alla conseguente gestione amministrativa della sua posizione.
L’individuo, un soggetto già noto alle autorità per una storia pregressa di comportamenti aggressivi e atti vandalici, si trovava in una situazione di irregolarità con il permesso di soggiorno, precedentemente scaduto e non rinnovato.

La sua condotta criminale non si è limitata al territorio lombardo.

In particolare, un episodio grave verificatosi a Palermo, dove aveva minacciato con un’arma da taglio una giovane donna all’interno di un bar, aveva portato all’emissione, da parte del questore palermitano, di un provvedimento di allontanamento obbligatorio dalla città, con una durata di quattro anni.
Questo atto amministrativo, una misura volta a prevenire ulteriori episodi di violenza e a tutelare la sicurezza pubblica, aveva già segnalato il soggetto come potenzialmente pericoloso.

Il punto di svolta nella vicenda si è verificato nella mattinata di mercoledì, quando l’uomo è stato individuato presso la stazione ferroviaria di Carnate.
Il personale della sicurezza di Trenord, grazie a un’efficace attività di osservazione e riconoscimento, ha prontamente segnalato la presenza dell’individuo alle autorità della Polizia Ferroviaria di Monza.

Questa tempestiva comunicazione ha permesso di avviare immediatamente le procedure di identificazione e controllo.
La Polizia Ferroviaria ha proceduto al fotosegnalamento del soggetto presso il Gabinetto di Polizia Scientifica, al fine di confermare la sua identità e di raccogliere ulteriori elementi a suo carico.

Successivamente, è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione, dove è stata verificata la sua posizione irregolare sul territorio nazionale.

A seguito di tale accertamento, il questore di Monza e della Brianza ha emesso il provvedimento di collocamento nel CPR di Torino, una misura amministrativa volta a garantire la disponibilità del soggetto per le procedure di rimpatrio.

Il collocamento nel CPR di Torino implica la temporanea detenzione del soggetto, per il tempo strettamente necessario all’organizzazione del rimpatrio nel suo Paese di origine.

L’episodio sottolinea l’importanza della collaborazione tra le diverse forze di polizia, i servizi di sicurezza delle aziende ferroviarie e la necessità di rafforzare i controlli e le procedure di identificazione per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ordine pubblico, soprattutto in contesti di mobilità intensiva come le stazioni ferroviarie.
L’evento pone inoltre interrogativi sul sistema di gestione dei flussi migratori e sulla necessità di un approccio integrato che coniughi la tutela dei diritti umani con la prevenzione della criminalità.

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