Dall’aroma intenso del caffè esausto a un piatto di riso che nutre speranza: il progetto “Da Chicco a Chicco” di Nespresso incarna una visione di economia circolare virtuosa e socialmente responsabile.
Nato nel 2011, questo innovativo sistema non si limita a gestire i rifiuti, ma li trasforma in risorse preziose, creando un ciclo rigenerativo che beneficia sia l’ambiente che le comunità vulnerabili.
Il cuore del progetto risiede nella gestione intelligente delle capsule di alluminio esauste.
L’alluminio, materiale intrinsecamente riciclabile all’infinito senza perdita di qualità, viene recuperato e reimmesso nel ciclo produttivo, evitando lo sfruttamento di nuove risorse e riducendo l’impatto ambientale.
Ma l’innovazione non si ferma qui.
Il caffè esausto, spesso considerato un rifiuto organico, viene valorizzato attraverso processi di compostaggio avanzato, trasformandolo in un fertilizzante naturale ricco di nutrienti.
Quest’anno, la partnership consolidata con Banco Alimentare, attiva da oltre quattordici anni, ha elevato il progetto a un livello superiore.
I nutrienti derivati dal caffè esausto, opportunamente trattati, sono stati convertiti in risorse per la produzione agricola, con un impatto diretto sulla sicurezza alimentare.
Grazie a questa sinergia, sono stati donati 90 quintali di riso – un alimento essenziale e versatile – destinati a sfamare circa 100.000 persone attraverso 575 organizzazioni caritatevoli presenti nel territorio piemontese.
Queste realtà, tra mense per i poveri, case-famiglia, comunità per minori e centri di ascolto, forniscono un sostegno cruciale a circa 115.000 individui in difficoltà.
Il successo del progetto in Piemonte è un chiaro riflesso dell’impegno concreto dei cittadini.
Tra gennaio e ottobre 2023, sono state raccolte oltre 100 tonnellate di capsule esauste, una quantità significativa che testimonia la crescente consapevolezza ambientale.
La rete di 21 punti di raccolta, strategicamente posizionati tra le Boutique Nespresso e le isole ecologiche partner, ha reso il processo di riciclo accessibile e conveniente.
Questo sforzo collettivo ha permesso di rigenerare più di 60 tonnellate di caffè per la produzione di compost e di avviare a nuova vita 6 tonnellate di alluminio, pronto per essere trasformato in nuovi prodotti.
“Da Chicco a Chicco” rappresenta un modello di sviluppo sostenibile che unisce responsabilità ambientale, inclusione sociale e innovazione tecnologica.
Dimostra come un rifiuto, apparentemente insignificante come una capsula di caffè, possa essere la scintilla per un futuro più giusto ed equo, dove il benessere del pianeta e la dignità umana sono valori imprescindibili.
È un invito a ripensare il concetto di spreco, abbracciando un’economia circolare che valorizza ogni risorsa e nutre la speranza per le generazioni future.
