La comunità di Novi Ligure si è recentemente riunita in un confronto cruciale presso il municipio, un’assemblea convocata per discutere il finanziamento di un’opera infrastrutturale di primaria importanza: la tangenziale. Alla tavola rotonda hanno presieduto figure chiave della governance regionale, tra cui gli assessori Marco Gabusi, delegato per Infrastrutture e Trasporti, ed Enrico Bussalino, responsabile di Logistica e Infrastrutture Strategiche, affiancati da consiglieri regionali, rappresentanti degli enti locali e provinciali.Il sindaco Rocchino Muliere ha aperto i lavori ponendo l’accento sulla necessità imperativa della tangenziale come risposta a una problematica che affligge la città da tempo. L’infrastruttura non è concepita come un mero intervento di viabilità, ma come un elemento fondamentale per una riqualificazione complessiva del territorio, capace di alleggerire il traffico pesante dal cuore abitato, con un impatto diretto e positivo sulla qualità della vita dei cittadini, sulla sicurezza stradale e sulla tutela ambientale.Il sindaco ha evidenziato come la tangenziale rappresenti un fattore propulsivo per lo sviluppo economico locale. L’opera si inserisce strategicamente all’interno di una visione più ampia, quella della Zona Logistica Semplificata, un’opportunità per rafforzare il ruolo di Novi Ligure come polo logistico di riferimento, grazie anche alla presenza dello scalo merci di San Bovo. Il collegamento infrastrutturale si configura quindi come un investimento non solo per la mobilità, ma per la crescita economica e l’attrattività del territorio.La discussione si è focalizzata sulla necessità di reperire le risorse finanziarie necessarie, nonostante la disponibilità attuale di 19 milioni di euro, che non coprono l’intero fabbisogno di 8 milioni rimanenti. Il sindaco ha espresso una preoccupazione tangibile, sottolineando l’urgenza di una soluzione concreta, avanzando la possibilità di adottare misure drastiche, come l’applicazione rigorosa di un’ordinanza che vieta il transito dei mezzi pesanti, qualora non si ottengano risposte tempestive e definitive.In una prospettiva innovativa, il sindaco ha proposto un’analisi mirata da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e del commissario Calogero Mauceri, valutando la possibilità di deviare una quota delle risorse destinate alle barriere antirumore – un intervento che, per sua stessa natura, potrà esprimere appieno la sua utilità solo al termine dei lavori del Terzo Valico Ferroviario – verso il finanziamento della tangenziale. Questa proposta suggerisce una riallocazione strategica delle risorse, mirata a risolvere una priorità immediata, sfruttando sinergie tra progetti infrastrutturali diversi.L’incontro si è concluso con un forte impegno congiunto e condiviso da parte di Regione, Provincia e Comune di collaborare attivamente con RFI, perseguendo una soluzione definitiva, sostenibile e che tenga conto delle esigenze immediate della comunità. La collaborazione sinergica e la ricerca di soluzioni innovative rappresentano la chiave per superare questa sfida infrastrutturale e garantire un futuro più prospero e vivibile per Novi Ligure.
Novi Ligure: Tangenziale, sfida finanziaria e nuove proposte
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