Nuova Questore a Cuneo: Rosanna Minucci, una carriera al femminile

La città di Cuneo accoglie un nuovo volto alla guida della Polizia, Rosanna Minucci, una figura di spicco con un percorso professionale ricco e articolato.

La sua nomina a questore segna non solo un importante traguardo per lei, ma anche un ulteriore passo avanti nella progressiva integrazione femminile in ruoli di vertice delle forze dell’ordine.
Minucci, originaria di Napoli e madre di due figli, rientra in una realtà che conosce bene, dove ha contribuito in maniera significativa alla sicurezza territoriale negli anni passati.
La sua presenza, la seconda donna a ricoprire tale incarico dopo Isabella Fusiello, simboleggia una trasformazione culturale in atto all’interno delle istituzioni.

Il ritorno a Cuneo, come lei stessa ha espresso, è stato intriso di emozione e gratitudine.
L’accoglienza ricevuta dai colleghi ha superato ogni sua aspettativa, un segno tangibile di rispetto e stima accumulati nel corso degli anni.
Questo riconoscimento è anche il frutto di un impegno costante e di una dedizione esemplare, qualità che l’hanno portata a ringraziare pubblicamente il Capo della Polizia e il Prefetto Pisani per averle offerto l’opportunità di rientrare in un contesto in cui ha potuto maturare professionalmente.
La carriera di Rosanna Minucci è un percorso esemplare di crescita e di acquisizione di competenze specialistiche.
L’ingresso nell’Istituto Superiore di Polizia a Roma nel 1986 ha segnato l’inizio di un viaggio costellato di esperienze diversificate e di responsabilità crescenti.

Il primo incarico presso il Commissariato Barriera Milano di Torino ha rappresentato un banco di prova iniziale, seguito da un trasferimento a Cuneo nel 1992, anno in cui ha iniziato a plasmare la sua impronta sulla sicurezza locale.
Il suo contributo a Cuneo è stato fondamentale, passando dalla guida dell’Ufficio Immigrazione, cruciale in un periodo di significative trasformazioni demografiche, alla direzione della Digos, dove ha gestito delicati casi di criminalità organizzata e contestazioni sociali.
La successiva gestione della Divisione PASI (Polizia Amministrativa e Sociale), dopo la promozione a Primo Dirigente, testimonia la sua capacità di affrontare sfide complesse che richiedono un approccio multidisciplinare.

Gli anni successivi l’hanno vista protagonista in diverse realtà regionali, con incarichi di questore vicario ad Alessandria e a Parma, e con un ruolo di rilievo al comando del Compartimento Polizia Ferroviaria a Genova, un contesto che richiede una particolare attenzione alla sicurezza dei trasporti e alla prevenzione di reati specifici.

La promozione a Dirigente Superiore conferma il suo valore e la sua capacità di leadership, elementi imprescindibili per guidare con efficacia un’organizzazione complessa come la Polizia di Stato.
Il suo arrivo a Cuneo rappresenta un punto di partenza per una nuova fase del suo percorso professionale, con l’obiettivo di consolidare la sicurezza e di rafforzare il rapporto di fiducia tra le forze dell’ordine e la comunità locale.

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