Nel cuore del santuario di Oropa, patrimonio spirituale e naturale della diocesi di Biella, è stata interrotta un’attività illecita di traffico di stupefacenti, frutto di un’operazione mirata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Biella. L’intervento, scaturito da crescenti segnalazioni di movimenti sospetti nella fitta vegetazione boschiva che avvolge la valle, testimonia la crescente attenzione delle forze dell’ordine a tutelare la sicurezza e la tranquillità di un territorio particolarmente vulnerabile.Le indagini preliminari, alimentate da testimonianze sempre più precise, hanno portato i militari a sospettare la presenza di un’organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività investigativa, caratterizzata da un approccio discreto e metodico, ha permesso di individuare un’area boschiva utilizzata come base operativa, un vero e proprio laboratorio clandestino in grado di supportare un’attività di confezionamento e distribuzione.L’operazione di controllo, eseguita con la massima cautela per evitare compromessi e garantire la sicurezza degli operatori, ha portato all’arresto di un uomo di 43 anni, nato in Marocco e residente in provincia di Milano, risultato essere in situazione di irregolarità sul territorio nazionale. Durante il tentativo di fuga, uno dei due soggetti coinvolti ha cercato di sottrarsi al controllo, evidenziando la consapevolezza dei militari e il tentativo di eludere le autorità.Il fermo ha portato al rinvenimento di ingente quantità di denaro contante, pari a 2000 euro, presumibilmente provento dell’attività illecita. Elemento di particolare rilievo è stata la scoperta di un bilancino di precisione, strumento essenziale per la pesatura e la successiva confezionamento delle dosi di stupefacente. La presenza di materiale per l’imballaggio conferma l’organizzazione e la professionalità dell’attività criminale svolta.L’area boschiva, accuratamente allestita con elementi tipici di un bivacco, testimonia l’intenzione dei responsabili di stabilirsi in quel luogo per un periodo prolungato, sfruttando la conformazione del territorio e la relativa inaccessibilità per evitare controlli. Il ritrovamento del bivacco suggerisce un’attività continuativa e strutturata, che si inserisce in un contesto più ampio di traffico di droga a livello regionale.L’intervento dei Carabinieri rappresenta un significativo successo nella lotta alla criminalità organizzata e un messaggio chiaro a coloro che intendono sfruttare il territorio biellese per fini illeciti. L’azione, unitamente alla collaborazione dei cittadini che hanno fornito informazioni preziose, dimostra l’importanza di una sinergia costante tra forze dell’ordine e comunità locale per garantire la sicurezza e la salvaguardia del patrimonio storico, culturale e ambientale di Oropa. L’indagine è ora focalizzata sull’identificazione e il rintraccio di eventuali complici e sulla ricostruzione delle dinamiche dell’organizzazione criminale, al fine di disarticolare completamente la filiera dello spaccio.
Oropa, sgominato laboratorio di droga nel santuario
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