martedì 7 Ottobre 2025
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Panaté: Il Carcere Rinasce, Impresa e Seconda Possibilità

Nel panorama in evoluzione dell’economia sociale italiana, emerge la Panaté srl, impresa sociale cuneese fondata nel 2019 con una visione audace: ridefinire il ruolo del carcere come spazio di recupero, crescita personale e reinserimento lavorativo.
Il recente riconoscimento come seconda classificata al Premio Innovazione Sociale 2025, un prestigioso riconoscimento promosso da Fondazione CDP e Intesa Sanpaolo, consacra Panaté come un esempio virtuoso di modello di economia carceraria sostenibile, un approccio finora poco diffuso e radicalmente innovativo nel contesto nazionale.
L’impresa si distingue per la sua capacità di integrare tre elementi fondamentali: la formazione professionale mirata, l’offerta di opportunità occupazionali concrete e l’inclusione attiva dei detenuti nel tessuto sociale ed economico.
Questo approccio olistico non si limita a mitigare le conseguenze della detenzione, ma mira a costruire un percorso di responsabilizzazione e autonomia, preparando i detenuti al reinserimento post-carcerario e riducendo il rischio di recidiva.
Attualmente, l’attività di Panaté si concentra su laboratori di panificazione all’interno delle carceri di Cuneo, Fossano e Torino, dove i detenuti acquisiscono competenze specifiche e professionalizzanti.
Un laboratorio esterno, situato a Magliano Alpi, rappresenta un ponte cruciale tra il contesto carcerario e il mondo del lavoro, offrendo opportunità di impiego a detenuti ed ex detenuti.
La visione strategica dell’azienda prevede un’espansione significativa nei prossimi anni, con l’apertura di quattro nuovi laboratori entro il 2026, ampliando così l’impatto sociale ed economico dell’iniziativa.

I prodotti realizzati, di alta qualità, sono destinati prevalentemente ai canali horeca e food service, creando una domanda sostenibile e valorizzando il lavoro svolto all’interno dei laboratori.

Il premio Innovazione Sociale non è solo un riconoscimento del successo attuale, ma anche un rafforzamento del percorso intrapreso in collaborazione con l’associazione Articolo 27.

Questa partnership strategica funge da collante tra istituzioni penali, mondo imprenditoriale e società civile, promuovendo una nuova etica del fare impresa in contesti di marginalità sociale.
L’obiettivo condiviso è quello di superare i paradigmi tradizionali, favorendo un modello economico improntato alla responsabilità sociale, alla creazione di valore condiviso e alla costruzione di una società più giusta e inclusiva, in cui la seconda possibilità sia una realtà concreta e accessibile a tutti.
La Panaté, attraverso il suo esempio, contribuisce a ridefinire il significato stesso di “impresa”, elevandola da semplice attività economica a strumento di cambiamento sociale positivo.

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