Il Piemonte rafforza il suo impegno nella prevenzione degli incendi boschivi con l’approvazione delle linee guida per la redazione dei Piani di Prevenzione Territoriali (PPT) e l’avvio di un ambizioso piano d’intervento, delineato in un convegno nazionale tenutosi presso la sede regionale.
Questa iniziativa, sostenuta da un finanziamento di 4,5 milioni di euro derivanti dai Fondi Europei Strutturali e di Investimento (FESR) per il periodo 2023-2027, si focalizza su cinque aree montane considerate cruciali per la sicurezza territoriale: Alta Val di Susa, Valli Maira e Grana, Valle Ossola, Valle Bormida e Valli di Lanzo.
Il piano di prevenzione non si limita ad azioni reattive, ma abbraccia una visione proattiva e integrata, che considera la gestione del rischio incendi boschivi come elemento chiave per lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale.
L’intervento si articola in due filoni principali: la mitigazione del rischio attraverso la gestione attiva del combustibile vegetale nei boschi – un approccio cruciale per ridurre la quantità di materiale infiammabile disponibile – e il potenziamento delle capacità operative per la lotta attiva agli incendi, con la creazione e l’adeguamento di infrastrutture vitali come punti di rifornimento idrico e aree di atterraggio per elicotteri.
“La prevenzione è l’arma più efficace che abbiamo a disposizione,” sottolinea l’Assessore alle Foreste e alla Pianificazione Territoriale, Marco Gallo, evidenziando come le nuove linee guida promuovano una gestione forestale intelligente, che coniughi sicurezza, tutela ambientale e crescita economica.
Questa visione strategica si traduce in un approccio integrato, che coordina la pianificazione territoriale con i Piani Forestali di Indirizzo Territoriale (PFAT) e gli Ambiti di Integrazione del Piano Territoriale, garantendo coerenza e sinergia tra le diverse politiche di gestione del territorio.
L’Assessore alla Protezione Civile, Marco Gabusi, ribadisce la priorità assoluta della prevenzione degli incendi boschivi, sottolineando la necessità di una pianificazione attenta e di una collaborazione costante tra tutti gli attori coinvolti, dai livelli istituzionali ai corpi operativi.
Le linee guida rappresentano un passo concreto verso un sistema di protezione civile più efficace, capace di anticipare le emergenze e di rispondere in modo tempestivo e coordinato.
Investire nella prevenzione oggi significa, in definitiva, ridurre i rischi futuri, proteggere i cittadini e salvaguardare il patrimonio naturale del Piemonte, con particolare attenzione alle fragili aree montane.
Il progetto è il risultato di una collaborazione trasversale che coinvolge i dipartimenti regionali Foreste, Protezione Civile e Biodiversità e Aree Naturali, con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto per i Servizi di Protezione Forestale e Ambientale (IPLA) e dell’Università di Torino.
Un elemento cruciale è il coinvolgimento attivo dei volontari dell’Associazione Italiana Bombolieri (AIB), dei Vigili del Fuoco, dei gestori forestali e delle amministrazioni locali, a testimonianza dell’importanza di un approccio partecipativo e condiviso nella gestione del rischio incendi boschivi.
Questa sinergia, unita a un impegno finanziario significativo, pone le basi per un sistema di prevenzione più resiliente e sostenibile nel lungo periodo.